Manovra fiscale 2020, le mani del Fisco sulle “case”: un giro di vite sulle prime case ‘fittizie’
Il Fisco mette le mani sulle case degli italiani: con la modifica proposta ogni nucleo familiare potrà indicare una sola abitazione principale sulla quale essere esonerati dal pagamento dell’IMU.
Il governo ha deciso di modificare la norma che prevedeva di far risultare più di un immobile per aumentare il gettito dell’IMU.
Fra gli emendamenti presentati per la Manovra 2020, spunta anche la stretta sulle “finte prime case”: ciò consentirà di congelare gli incassi dell’IMU, la tassa di proprietà sulla prima casa.
Cosa cambierà? D’ora in avanti dalla stessa tassa saranno esentati più immobili.
Ciò proprio per contrastare lo
“spostamento fittizio della residenza di uno dei due coniugi”, che si verifica “sulle case turistiche”.
Dunque, si tratterà di un vero e proprio scacco matto ai “furbetti” dell’IMU.
Questa previsione normativa evita così di dover pagare la tassa sugli immobili, anche se la seconda casa è in un altro comune.
Nuova IMU: cosa cambierà dal 2020?
Nell’articolo pubblicato in data 20 settembre 2019 ci eravamo già occupati della nuova IMU, che sarà una tassa unica sulla casa.
L’obiettivo della Legge di Bilancio 2020 è quello di semplificare la tassa sull’immobile.
Il progetto è davvero ambizioso, ma per essere realizzato necessita di risolvere le questioni legate al federalismo fiscale.
La nuova IMU 2020, infatti, incorporerà anche il pagamento della Tasi nello stesso modello F24.
Con l’eliminazione della Tasi viene soppresso l’obbligo per i Comuni di individuare i servizi indivisibili e di indicare analiticamente, per ciascuno di essi, i relativi costi.
Robin Tax: le modifiche in arrivo
Modifiche anche alla “Robin Tax” sui concessionari pubblici: verrà applicata l’addizionale Ires del 3% sui concessionari di porti, acque minerali ed energia elettrica, telecomunicazioni, aeroporti, ferrovie, etc.
La finalità del Governo Conte è quello di incassare 650 milioni di euro per l’anno 2020 dalla nuova Robin Tax.