Little Hero Gabriele, il bambino di due anni che soffre di una malattia genetica rara, è uscito dall’ospedale ad un mese dal trapianto.
Le parole del padre di Little Hero Gabriele rilasciate ai microfoni di TgCom24.
Little Hero Gabriele: il suo percorso è lungo ma in discesa
Cristiano, il padre di Little Hero Gabriele, si è detto pazzo di gioia per le dimissioni. Ad intervistarlo telefonicamente, TgCom24. L’uomo ha potuto riabbracciare il figlioletto di soli due anni dopo 37 giorni di isolamento.
La storia del bambino, conosciuto ai più come Little Hero Gabriele, è ben nota a tanti italiani che seguono l’evoluzione della sua malattia attraverso la pagina Facebook curata dai suoi genitori. Il piccolo è affetto da Sifd (anemia sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B) ed è l’unico in Italia. Oggi, 9 dicembre, è stato dimesso dagli Spedali di Brescia ad un mese dal trapianto di midollo osseo. Una strada lunga ma sicuramente in discesa. In Italia sono 1800 i pazienti che aspettano un donatore di midollo osseo.
Il padre Cristiano: “Abbiamo scalato le montagne”
Il padre di Gabriele ha raccontato di aver fatto un percorso accidentato ed oggi può essere un po’ più sereno:
“Abbiamo aspettato che ci fossero segnali di attecchimento e per tutto il tempo mio figlio è stato ricoverato in reparto, in una zona completamente sterile. Solo mia moglie aveva accesso, io lo guardavo attraverso il vetro e nessuno di noi poteva toccarlo. Mi è mancato moltissimo il contatto con lui.”
Il trapianto di midollo osseo, per ora è stato un successo. Il bimbo e la sua famiglia sono ospiti ora delle case adiacenti l’ospedale per fare tutti i controlli di rito. Una volta tornato nella sua vera casa, riceverà la visita quotidiana degli infermieri. Via via i controlli diminuiranno sempre di più ed il bimbo potrà tornare ad una vita normale.