Il doodle di Google del 9 dicembre è un gioco interattivo della Loterìa Mexicana, che permette di interagire con il resto del mondo. Ma come funziona?
Il doodle di Google del 9 dicembre non celebra personaggi o fatti, ma un gioco messicano inventato in Italia. Ecco la sua storia!
Che cos’è la Loterìa Mexicana?
Un gioco bello e colorato che oggi il colosso fa conoscere attraverso il web e la possibilità di giocare con il resto del mondo. In realtà questo gioco nasce in Italia nel XV secolo e poi si divulga in un attimo in Spagna arrivando sino al Messico: qui diventa la punta di diamante, ancora oggi molto giocato e amato.
Le sue regole sono semplicissime e si basano sul gioco del Bingo, segnando il punto su una tavola con un gettone – che tradizionalmente era rappresentato da un fagiolo – cercando di riempire la stessa prima degli altri.
Come per il Bingo c’è anche la persona che chiama e illulstra le carte, di norma colorate e che riportano oggetti di uso comune. Mai uguali, perché nel tempo sono stati modificati al fine di rappresentare il periodo di riferimento e rendere il gioco meno “vecchio” e più interessante a seconda della generazione di riferimento.
La versione più famosa e utiliazzata è stata creata da Clemente Jacques nel 1887 – Don Clemente Gallo – iscritta e coperta dal copyright dal 1913. Le sue immagini sono diventate simbolo per questo tipo di Lotteria e devono essere passate di padre in figlio.
Come si gioca alla Loterìa Mexicana su Google?
Il colosso ha deciso di creare questo gioco in formato web per farlo conoscere anche al resto del mondo e unire le persone che in quel momento accedono allo stesso.
Una sorta di Famiglia Allargata, dove ogni persona avrà la possibilità di interagire con altre che sono sparse per il mondo – o meglio dove il Doodle è attivo dalla Germania, al Messico stesso sino all’America centrale.
Si crea la stessa atmosfera della tombolata italiana solo in formato 2.0. Non ci resta che divertirci con il resto del mondo!