Stefano Bruno Galli è l’assessore all’Autonomia della Regione Lombardia che, in queste ore, è al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza.
Stefano Galli è indagato di presunto riciclaggio dei soldi della Lega. Non è la prima volta che l’assessore va sotto accusa.
Stefano Galli, indagato in un’inchiesta aperta da oltre 2 anni
Stefano Galli era già stato indagato per un reato di appropriazione indebita. La procura di Milano, però, aveva deciso di archiviare il caso. Oggi, l’assessore all’Autonomia della Regione Lombardia, particolarmente vicino alla Lega, è di nuovo sotto i riflettori. Questa volta per un’indagine aperta da due anni, condotta dalla Guardia di Finanza, relativa al riciclaggio di denaro. In particolare, il denaro sarebbe stato della Lega dai pubblici ministeri di Genova.
A cosa hanno portato le indagini
Dopo due anni di indagini, soltanto ora sono scattate i controlli reali. I sospetti erano nati dai rimborsi elettorali tra 2008 e 2010, che il partito aveva ottenuto falsificando rendiconti e bilanci. In primis, le perquisizioni all’Associazione Leghista che Stefano Galli presiedeva. La conclusione del processo è avvenuta ad agosto: la Cassazione aveva predisposto la confisca di 49 milioni e dichiarato prescritti i reati per Bossi ed il suo tesoriere Belsito.
Proprio i 49 milioni occultati, sono stati usati per contributi ed associazioni. Il primo indagato è proprio Galli che, nella sua carriera, è stato anche docente di dottrine politiche alla Statale di Milano. Marco Tizzoni, ex consigliere della lista Maroni Presidente, aveva presentato un esposto in cui notificava un’operazione finanziaria sospetta.