Non si placa la polemica intorno alla difesa di Massimo Bossetti sul caso Yara ed emerge chi ha assoldato il nuovo pool difensivo
Quarto Grado smaschera chi c’è dietro il cambio di rotta nel pool difensivo di Massimo Bossetti e quali sono le nuove direttive alle indagini sul caso di Yara Gambirasio. Ecco tutti i dettagli di una vicenda che risulta sempre più intricata
L’appello di Massimo Bossetti
La lettera che Massimo Bossetti ha inviato al quotidiano Libero è un grido contro l’ingiustizia che ha sempre affermato di aver subito.
Il muratore di Mapello risulta attualmente l’unico condannato per l’omicidio della piccola Yara Gambirasio trovata morta nel campo di Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011 e sta scontando l’ergastolo.
Il 45enne e la sua difesa hanno sempre sostenuto che l’esame del DNA che aveva condotto a lui avesse delle incoerenze: solo ora era arrivato l’ok della Procura di Bergamo di poter effettuare nuove analisi.
Tale decisione pare essere stata ritrattata in sole 48 ore facendo sprofondare Bossetti in un cupo dolore.
Cambio di rotta nel pool difensivo: chi c’è dietro e cosa ha intenzione di fare
I colpi di scena in questa triste vicenda non finiscono.
Bossetti è stato condannato all’ergastolo da tutti e tre i gradi di giudizio ma il suo pool difensivo – che comprende gli avvocati Salvagni e Camporini oltre a vari esperti come Ezio Denti – si sono spesi con tutte le loro forze per ottenere quella che loro considerano una giusta possibilità di difesa per Bossetti.
Ora inaspettatamente per tutti è arrivata la notizia che il pool difensivo sarebbe in fase di scioglimento per dare spazio ad altri professionisti tra cui il produttore, regista e scrittore Carlo Infanti già autore di un libro sul caso di Yara nel 2018.
Ma chi avrebbe assoldato il nuovo pool difensivo dal momento che nemmeno Salvagni e gli altri sembravano al corrente della cosa?
Il mistero è stato sciolto nella scorsa puntata di Quarto Grado in cui la squadra di Gianluigi Nuzzi ha dichiarato che il mandante dei nuovi incarichi sarebbe Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti.
Marita è sempre stata accanto al padre dei suoi figli, difendendolo ma cercando sempre di comprendere cosa potesse essere accaduto e sembra che arrivati a questo punto voglia prendere in mano le redini della vicenda.
A Quarto Grado è infatti emerso che il nuovo team di difensori avrebbe già ricevuto i “dati grezzi” sul caso da Salvagni e Camporini e starebbero lavorando a nuove indagini già da gennaio 2019.
Ora che la notizia è stata svelata si attendono nuove rivelazioni sui futuri passi della nuova difesa di Massimo Bossetti.