Chiara Alessandri andrà a processo per l’omicidio Crotti e le sue dichiarazioni lasciano perplessi gli utenti
Atteso il processo per Chiara Alessandri dopo l’omicidio Crotti e ora il legale evidenzia alcuni importanti aspetti.
La terribile morte di Stefania Crotti
Le indagini hanno ricostruito quanto accaduto alla povera Stefania, moglie dell’uomo che Chiara aveva frequentato per qualche tempo come “amante”.
Nel momento in cui lui mette fine alla breve relazione comincia il grande incubo: secondo gli investigatori il delitto è stato organizzato alcuni giorni prima.
Angelo Pezzotta, amico della Alessandri, ha aiutato ma inconsapevolmente la donna facendo da autista alla vittima e portandola a casa della sua killer. La Crotti era convinta di aver ricevuto una sorpresa romantica dal marito per passare una giornata insieme.
Ma tutto questo non avviene: infatti la Crotti si trova a casa della Alessandri e scatta un violento litigio. La Alessandri colpisce con un martello la vittima sulla testa per poi caricarla sull’auto e portarla sino in un bosco che si trova a Erbusco.
La Crotti era ancora viva quando è stata bruciata e abbandonata tra le foglie. Ma la versione dell’imputata è totalmente differente.
Le parole del legale della Alessandri
Il 27 febbraio ci sarà il processo con rito abbreviato, per la donna accusata di omicidio volontario, soppressione di cadavere e premeditazione.
Il legale dell’imputata – Gianfranco Ceci – evidenzia di quanto la donna sia pentita per ciò che ha fatto e che non rinneghi il delitto ma
“ho chiesto che l’imputata possa spiegare in aula la sua versione dei fatti. nessuno nega il delitto ma si nega premeditazione e di averle dato fuoco”
Non la pensano allo stesso modo gli inquirenti. Le manette ai polsi della Alessandri sono scattate il 19 gennaio per un omicido – secondo le indagini – svolto con grande freddezza, premeditazione e lucidità (come evidenzia anche FanPage).