La Banca Popolare di Bari è stata commissariata e, secondo Conte, serve una strategia per evitare le misure di emergenza. Di una cosa, però, si dice certo: “Non tuteliamo i banchieri”.
In atto al Governo il salvataggio della Banca di Bari ma le misure sembrano dividere i ministri.
Banca di Bari verso la manovra per il salvataggio
Il premier Giuseppe Conte ha le idee chiare in merito alla Banca di Bari. Infatti, ha affermato che il governo non tutelerà i banchieri. Un salvataggio, quello della banca popolare, che al momento dividete il governo. In particolare, Teresa Bellanova, di Italia Viva, ha affermato di essere pronta al salvataggio della banca senza dimenticare i risparmiatori e tutti i dipendenti.
Un salvataggio, però, che a sua detta, dovrà essere fatto senza avere gli occhi bendati. Il ministro ha continuato sostenendo l’importanza di una strategia complessiva e non una misura d’emergenza. Il provvedimento previsto nell’ordine del giorno, nell’agenda di governo riguardava il salvataggio dell’istituto di credito ma non sembrava un argomento particolarmente urgente a detta della Bellanova.
Nessun pericolo per il denaro dei risparmiatori
Questo, per lo meno, è quello che trapelerebbe dalle parole di Conte che, come si legge su TgCom24, ha affermato:
“Lo possiamo dire: tutti i risparmiatori di Bari e dintorni devono stare assolutamente tranquilli. Siamo un po’ vivaci, ma siamo tutti responsabili e perseguiremo l’obiettivo in massima sicurezza”.
La dichiarazione del premier è avvenuta nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute. Con lui anche Roberto Speranza.
L’intervento per il salvataggio sarà fatto attraverso Invitalia Mediocredito Centrale e, probabilmente, verrà utilizzato un fondo interbancario. Una sorta di Banca del Sud degli investimenti che prevede la partecipazione pubblica.