Legge di Bilancio 2020: Nuovo tetto massimo per le detrazioni IRPEF delle spese veterinarie
Saranno contenti i proprietari degli animali che, a partire dal primo gennaio 2020, potranno beneficiare di un nuovo tetto massimo per le detrazioni IRPEF delle spese veterinarie.
Salvo modifiche, dal 2020 la soglia massima delle spese veterinarie aumenta fino a 500 euro, tenendo conto della franchigia e applicando l’aliquota del 19%.
L’emendamento all’articolo 43-bis, “Detrazioni fiscali per spese veterinarie” prevede l’incremento del tetto massimo dai 387,34 previsti fino ad oggi a 500,00 euro.
Scopriamo in quale rigo devono essere indicate le spese veterinarie nel modello 730/2020.
Detrazioni fiscali spese veterinarie e Fondo prevenzione randagismo: ecco le novità
Oltre all’incremento del tetto massimo previsto per le spese veterinarie per l’anno 2020, tra le novità in arrivo vi è la costituzione di un Fondo prevenzione randagismo.
Un emendamento proposto da Loredana Russo del Movimento 5 Stelle prevede lo stanziamento di un milione di euro per il 2020.
Si tratta di una buona notizia per tutti gli amanti degli animali, in particolare per l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, da sempre in prima linea per le battaglie animaliste.
Detrazioni fiscali: Modello 730
Per la compilazione della dichiarazione dei redditi, è bene evidenziare che le spese veterinarie sono detraibili sino al 19% per la soglia che supera la franchigia.
Il costo di farmaci e visite veterinarie sarà ammesso in detrazione entro il limite massimo di 500,00 euro
Le spese veterinarie dovranno essere indicate all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2020.
Tale categoria di oneri sarà già indicata all’interno del modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, accessibile online dal mese di aprile 2020.
In ogni caso è sempre bene controllare la correttezza dei dati inseriti nonché l’indicazione di tutte le spese veterinarie ammesse in detrazione.
Per beneficiare della detrazione bisognerà aver cura di conservare documenti, fatture e autodichiarazione sul possesso dell’amico a quattro zampe (cane, gatto, etc.).