Valanghe, la neve travolge e uccide tre persone in diverse zone del Nord Italia

Sono tre i morti per valanghe nella giornata odierna. Gli incidenti si sono verificati in tre zone diverse delle Alpi.

valanghe

Attualmente, il rischio valanghe è classificato da medio a alto a seconda delle zone.

Valanghe: tre incidenti mortali in poco tempo

Sono state tre le vittime delle valanghe nella giornata di oggi, domenica 15 dicembre. Il primo incidente si è verificato ad Alagna in alta Valsesia (Vercelli). Mentre scendeva con il suo snowboard, un giovane è stato travolto da una slavina. Sono state altre quattro le persone coinvolte nell’incidente. Si di persone in fase di discesa dopo una gita di sci alpinismo. Uno dei coinvolti nell’incidente è stato in grado di avvisare i soccorsi con il telefono. Per salvare il giovane non c’è stato niente da fare poiché il suo corpo è stato sepolto completamente a circa sessanta centimetri di profondità. L’incidente è accaduto intorno alle 13. La valanga si è divisa in due lingue, il che ha reso più complicate le ricerche. L’apparecchio Artva (che consente di essere ritrovati sotto le valanghe) ha consentito il recupero del ragazzo dopo un’ora. Ma le sue condizioni erano critiche.

Gli altri incidenti sulla neve

L’altra valanga si è verificata in Trentino Alto Adige sull’alpe di Siusi. La vittima, alto atesina, si trovava nei pressi dell’impianto Goldknopf-Bahn.

In Veneto, invece, due sciatori si sono salvati da una valanga. Stavano sciando sulla Punta Nera del Sorapis.

In Valle d’Aosta, invece una guida alpina valdostana di 49 anni è morta. Si tratta di Roberto Ferraris che, ha perso la vita a causa di una valanga nella Valtournenche. Ferraris era una guardia di finanza di Cervinia e si trovava in montagna per sci alpinismo.

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