Ci sono delle importanti novità sul caso di Samira El Attar e gli inquirenti sono in possesso di un oggetto, che proverebbe il delitto. Ma il marito non si arrende e indica del casolari
Il caso di Samira El Attar sta restringendo il campo con gli inquirenti che ora si trovano con un’arma che potrebbe confermare il delitto. Ecco cosa sta succedendo
L’oggetto trovato dagli inquirenti
Lo evidenzia il Gazzettino con una notizia che sta scioccando la maggior parte degli utenti. Se fino all’altro giorno si potevano avere speranze sulle sorti della giovane mamma, oggi sembrano tutte scomparse.
Secondo il quotidiano infatti le indagini hanno preso una strada definitiva, dopo l’iscrizione nel Registro degli indagati del marito della donna scomparsa – seguendo il movente della gelosia.
Facendo un piccolo passo indietro, nei giorni scorsi il marito ha ritrovato lungo la statale le scarpe della moglie, un pezzo di portachiavi e – proprio ieri – la sua catenina/braccialetto d’oro spezzata.
Questi ritrovamenti per gli investigatori sarebbero un tentativo di depistarle le indagini, per non far scoprire la verità. Pare infatti che – come riporta questa mattina il Gazzettino – sia stato trovato dai Carabinieri un oggetto molto importante che proverebbe e confermerebbe il delitto, all’interno della loro abitazione.
Ora è stato ordinato l’esame del Dna sia di Samira e sia del marito Mohammed e si attendono nuove indagini da parte dei Ris.
Il marito indica i casolari fuori Stanghella
Il Mattino di Padova evidenzia invece che il marito della donna, Mohammed, avrebbe indicato di
“controllare i casolari abbandonati di solesino. samira è lì”
Visti i ritrovamenti, l’uomo invita gli inquirenti attraverso i media nazionali ad allargare le loro ricerche, all’interno dei casolari abbandonati.
L’uomo accusato di omicidio e occultamento di cadavere non viene creduto dagli inquirenti, come si evince dai quotidiani di cui sopra: non resta che attendere ulteriori sviluppi della terribile storia.