Viveva in un container ma ora nonna Albertina potrà tornare a casa grazie all’aiuto di quattro muratori che hanno risposto al suo appello
Dopo vent’anni dal terremoto che la costrinse a vivere in un container la 90enne Albertina potrà ritornare a casa, solamente grazie all’intervento di quattro muratori volontari. Ecco i dettagli dell’incredibile vicenda di solidarietà.
La situazione dei terremotati in Italia
Tra le questioni più pressanti a cui i vari governi hanno faticato negli anni a dare una risposta risolutiva definitiva c’è di sicuro quella dei terremotati.
I più recenti avvenimenti legati ad un terremoto che ha scosso il Centro Italia sono ancora vivi nella mente di tutti risalendo al 2016-2017.
La situazione dei comuni di Amatrice-Accumuli-Visso nelle Marche è ancora drammatica con gli sfollati ancora nelle situazioni abitative provvisorie, le cosiddette Sae, che si sgretolano con condutture che si gelano e molti altri disagi.
Oltre alla paura del terremoto e al lutto della perdita di cose e persone, gli sfollati devono infatti pagare il prezzo di un’organizzazione statale che promette ma non mantiene.
Come riporta Lettera23 al 2018 risultano stanziati circa 2mila euro per gli interventi a favore dei terremotati ma restano praticamente inutilizzati e la ricostruzione è ferma allo 0,5%.
Nonna Albertina torna a casa a 90 anni
Se si va a ritroso nl tempo purtroppo si trovano casi di persone che hanno perso la loro abitazione in tempi ancora meno recenti e sono tutt’ora in attesa di un’intervento decisivo.
E’ il caso surreale di Albertina Menichelli, l’anziana 90enne di Perugia che dovette abbandonare la sua casa nel terremoto del 1997 e da allora viveva in un container.
Il comune di Valtopina le aveva assegnato una soluzione abitativa che sarebbe dovuta essere provvisoria ma che l’anziana ha dovuto occupare per più di vent’anni.
Solo grazie all’intervento della trasmissione televisiva Pomeriggio 5 e di alcuni volontari la situazione si è potuta sbloccare.
La vicenda appare surreale come riporta Fanpage in quanto l’anziana non solo viveva nel container ma a novembre dello scorso anno aveva anche ricevuto un ordine di sfratto dal comune.
La sua casa non risultava però riscostruita ed il paradosso di dove sarebbe potuta andare a vivere una donna di ormai 90anni non è stato risolto in maniera soddisfacente dalle istituzioni.
La nonnina si era rifiutata infatti di fare un ulteriore trasferimento in una casa popolare in attesa della ricostruzione definitiva della casa ed era per questo anche stata indagata dalla procura.
Quattro muratori però hanno deciso di regalare un pò di serenità a questa donna raccogliendo l’appello e contribuendo gratuitamente alla ricostruzione della sua casa che a breve finalmente potrà riaccogliere la sua proprietaria.