Piangere durante un film? Non è da deboli, bensì da forti. Ecco perché
Piangere durante un film? Non vuol dire che sei debole, anzi: sei più forte emotivamente: a dirlo, un recente studio.
1. Si rendono conto che queste storie sono immaginarie, ma non riescono a tenere dentro i loro sentimenti
Dal punto di vista cognitivo, sebbene sappiano che il film non è reale e la storia che vedono sullo schermo è immaginaria, è comunque inevitabile che piangano quando vedono una scena molto emotiva.
2. L’ossitocina è quella da incolpare
Lo studio mostra che le persone che piangono durante i film sono emotivamente più forti.
Questo ormone funge da neurotrasmettitore ed è responsabile di ciò che sentiamo quando assistiamo a una scena toccante. Colleghiamo una storia, un sentimento e, più tardi, un’azione positiva.
Cioè, questo ormone ci rende più empatici e ci fa avere un atteggiamento molto più ricettivo verso il mondo, oltre a farci sentire più felici.
3. Queste persone non hanno timore di esprimere le proprie emozioni
Lo studio mostra che le persone che piangono durante i film sono emotivamente più forti.
Le persone che non sono imbarazzate a piangere durante i film sono, in effetti, più difficili mentalmente di quelle che cercano di nascondere le loro lacrime.
Questo perché sono abbastanza coraggiosi da esprimere i loro veri sentimenti.
Non hanno paura di essere giudicati o criticati. Questo è anche un effetto dell’ossitocina, poiché, empatizzando con coloro che li circondano, gli esseri umani non hanno paura di difendere ciò che pensano sia giusto.
4. Il potere delle lacrime
Lo studio mostra che le persone che piangono durante i film sono emotivamente più forti.
Coloro che piangono al cinema conoscono il potere curativo delle lacrime.
Il pianto ci mette in contatto con altre persone, impariamo a vedere che ci sono circostanze che possono influenzare positivamente e negativamente il nostro ambiente e che siamo sensibili ad esso.
5. Non scappano dalle emozioni
Lo studio mostra che le persone che piangono durante i film sono emotivamente più forti
Le persone che piangono durante i film presumono anche che sia importante mantenere una certa prospettiva su ciò che ci accade e che a volte è necessario prendersi un momento per piangere.
Ciò consente loro di raggiungere una maggiore stabilità emotiva rispetto a coloro che nascondono i propri sentimenti.
6. Non si preoccupano dei ruoli o delle aspettative di genere
Lo studio mostra che le persone che piangono durante i film sono emotivamente più forti.
Abbiamo sentito tutti il detto: “I ragazzi grandi non piangono“. La maggior parte dei ragazzi apprende – fin da piccola – che piangere in pubblico li farà sembrare deboli.
Tuttavia, questo non è altro che una limitazione senza senso. Ragazzi e ragazze, quando sono giovani, non differiscono per quanto piangono.
È una risposta umana che non è correlata a un particolare genere e che è nota a coloro che non hanno paura di farlo apertamente. Non temono di essere giudicati da coloro che credono che il pianto sia una caratteristica femminile.
7. Sperimentano la vita pienamente
Lo studio mostra che le persone che piangono durante i film sono emotivamente più forti.
L’ossitocina è correlata all’affidabilità tra le persone. Coloro che hanno più fiducia negli altri, hanno alti livelli di questo neurotrasmettitore nel loro corpo e spesso instaurano relazioni più profonde.
Riconoscono il valore di apprezzare coloro che li circondano. Vivono anche più pienamente di coloro che hanno problemi di fiducia e si sentono angosciati dalle relazioni che instaurano con gli altri.