Luigi Di Maio si esprime duramente su Bankitalia e quanto accaduto: per lui qualcosa non funziona ed è necessario capire al fine che non capiti più
Luigi Di Maio in una intervista al Sole 24 Ore si esprime duramente su Bankitalia dopo quanto accaduto alla Banca Popolare di Bari e non solo.
La dura critica di Luigi Di Maio
Il leader del M5s ha rilasciato una intervista al Sole 24 Ore dove parla di quanto accaduto nelle ultime settimane e della sua idea di come sarebbe da gestire la situazione.
Il leader politico evidenzia che sicuramente
“qualcosa non funziona nella vigilanza bancaria ed è sotto gli occhi di tutti”
Per questo motivo secondo lui sarebbe ottimale una riforma in Parlamento che possa dettare le regole, incisiva negli interventi e nella scelta dei vertici:
“bankitalia deve fare autocritica, il suo silenzio è imbarazzante”
Di Maio evidenzia che chi ha sbagliato debba pagare e che nel futuro sarebbe ottimale arrivare prima della caduta totale
“costringendo la politica a intervenire per migliaia di posti di lavoro persi, risparmiatori azzerati e crisi economiche territoriali”
Con un sistema tutelato sia dal punto di vista dei risparmiatori e sia dal punto di vista dei dipendenti.
Le nuove misure per i risparmiatori
Durante la sua intervista, Di Maio parla dei risparmiatori che sono stati travolti da questo sistema:
“le domande inzieranno a crescere e siamo dentro i tempi stabiliti”
Garantendo un 30% agli azionisti e un 95% agli obbligazionisti a seguito della richiesta del danno subito
“bisogna approfondire su quando e in che forma abbia vigilato bankitalia, assumendosi le proprie responsabilità”