Novità Domanda di disoccupazione 2020: quali sono?
Sarà possibile visualizzare l’esito della domanda di disoccupazione 2020 Naspi direttamente dalla APP ufficiale con il dettaglio della domanda, il prospetto di calcolo e la lista dei pagamenti.
L’importo massimo mensile della domanda di disoccupazione non può in ogni caso superare i 1328,76 € lordi.
Al termine della procedura d’invio della nuova domanda è possibile richiedere anche gli ANF (Assegni familiari) e le detrazioni fiscali.
Entro il 31 Gennaio è bene inoltrare la comunicazione relativi ai redditi presunti da lavoro autonomo, anche ove fosse pari a zero.
La retribuzione di riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione è pari ad euro 1.221,44.
Scopriamo di seguito chi può richiedere la domanda di disoccupazione 2020.
Naspi 2020: chi può richiedere la domanda di disoccupazione?
La Domanda Naspi 2020 può essere richiesta:
- dai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni
- dagli apprendisti;
- dal personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- dai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
Da chi non può essere inviata?
La domanda di disoccupazione non può essere inviata:
- dagli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
- dai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- dai dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- dai lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.
Domanda di disoccupazione 2020: quali allegati devono essere inviati?
Per presentare la domanda di disoccupazione 2020, gli allegati sono i seguenti:
- il documento d’identità;
- le ultime tre buste paga e la lettera di licenziamento;
- il modello Sr163 dove viene indicato il tuo conto corrente di accredito;
- il contratto di assunzione per i lavoratori a tempo determinato;
- ultimi bollettini Mav dei contributi pagati, nel caso di colf e badanti.
Dopo che l’istanza accolta il Centro per l’Impiego convoca il cittadino al fine di partecipare alle politiche attive del lavoro messe in campo dall’Anpal.