Ci sono molti dubbi sulla ricostruzione della terribile vicenda del bambino morto a Milano. Ecco cosa ne pensano gli inquirenti
Per il bimbo morto a Milano, precipitato dalla tromba delle scale a scuola, ci sono molti dubbi in merito alla ricostruzione dei fatti.
Due maestre e una bidella indagate
Leonardo Acquaviva quella terribile mattina ha chiesto di andare in bagno, non trovando fuori dalla classe nessuno che lo accompagnasse. Preso forse da un suo gioco o dalla curiosità tipica dei bambini ha afferrato la sedia a rotelle incustodita appoggiandola alla ringhiera delle scale.
Il tragico epilogo dopo cinque giorni di grande dolore e lotta, porta a delle indagini all’interno della scuola per determinare le responsabilità. Da una parte due maestre in classe che lasciano andare in bagno Leonardo, convinte che fuori ci fosse la bidella per accompagnarlo.
Dall’altra parte la bidella, assente in quanto impegnata con due bambini di altre due classi.
La ricostruzione e i dubbi degli inquirenti
Le due maestre e la bidella sono state iscritte nel Registro degli indagati con l’accusa di omessa vigilanza e omicidio colposo. La sedia con le rotelline era incustodita quando sarebbe dovuta essere messa all’interno del gabbiotto – chiuso a chiave.
Ma la ricostruzione – come racconta la Repubblica – non convince gli inquirenti e le indagini sono ancora in corso, per capire cosa sia accaduto durante quella terribile mattina.
Due delle tre indagate hanno rilasciato alcune dichiarazioni al Pm – come riporta sempre il quotidiano – dove è necessario fare chiarezza. La bidella ha evidenziato di essersi affacciata dal bagno e di aver chiesto a Leonardo – prima che precipitasse – di andare in classe perché lei era impegnata con altri due bambini di altre due classi.
Questo punto non ha avuto alcuna conferma: sembra infatti che le maestre delle varie classi – interrogate dagli inquirenti – abbiano raccontato che nessuno dei loro alunni fosse in bagno in quel lasso di tempo.
Ora gli inquirenti devono mettere insieme e chiarire tutti i punti che non tornano su quella mattina.