Una madre scuote il neonato di cinque mesi e si autodenuncia, dopo il suo atto di disperazione. Ecco cosa è accaduto
Madre scuote il neonato di cinque mesi e lo manda in coma: si autodenuncia e racconta il perchè di questo terribile gesto.
Che cosa è successo al neonato di Vicenza?
Una storia agghiacciante che arriva dalla provincia di Vicenza, su questa mamma di 29 anni residente a Maestrino. La donna era in casa con il marito – un uomo di 37 anni – e quest’ultimo prende il bambino e lo carica in auto correndo al Pronto Soccorso:
“per favore, nostro figlio non respira”
Subito appena visto, il medico si è accorto che fosse accaduto qualcosa di strano e per questo motivo decide di chiamare immediatamente i Carabinieri.
Non appena arrivati sul posto la mamma si è autodenunciata del fatto – come emerge anche su TgCom24 – dicendo di averlo cullato con forza
“piangeva troppo…ero disperata”
Dai controlli svolti dai medici è emerso che il piccolo avrebbe subito non pochi danni dopo essere stato scosso con forza. Da una prima indiscrezione sembra inoltre che i medici abbiano notato dei lividi lungo la schiena e sul torace – che possono essere riconducibili ad una pressione delle mani da parte di un adulto.
La mamma si autodenuncia del fatto
La donna di 29 anni si è autodenunciata immediatamente non appena i Carabinieri. Gli stessi hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione della coppia e poi hanno sentito la mamma in caserma.
Il neonato – che lotta per la sua vita al reparto di Terapia intensiva neonatale – avrebbe pianto per tutta la notte, portando la mamma al gesto dello “scuotimento” per farlo smettere (accusava dolori per la crescita di un dentino). I sintomi riscontrati sono stati quelli pari all’arresto circolatorio.