Il Natale 2019 secondo i dati raccolti è meno consumista e più sostenibile rispetto a 10 anni fa. A dircelo è Confesercenti che ci mostra che si punta all’hi-tech e viaggi
Natale 2019 green? Le risorse economiche dal 2010 ad oggi sono calate e questo ci ha portato ad essere meno consumisti rispetto al passato, spingendoci anche a scelte più salubri, con riduzione di grassi, sale, maggiore attenzione ad essere sostenibili e a ridurre gli sprechi.
Questo nonostante secondo alcune stime, circa un terzo del cenone o del pranzo, verrà gettato nella spazzatura.
La trasformazione dei gusti in un solo decennio
Si punta sempre più all’hi-tech e ai viaggi, un importante cambiamento in un solo decennio che si sta concludendo. Si rispetta sempre la tradizione a tavola, ma a cambiare sono i modi dei consumi degli italiani per il Natale. Conferesercenti rende noti i suoi dati, raccolti grazie a ,10 anni di sondaggi svolti in collaborazione con SWG. Le abitudini d’acquisto sono variate, spostandosi verso un ricerca di regali innovativi che strizzano un occhio all’eco-sostenibilità.
Secondo i dati rilevati, rispetto al 2010 il tenore di vita è sceso, dato che le famiglie che dichiarano di vivere agiatamente o senza problemi con il proprio reddito è calata dal 52% al 41%. In contemporanea, sono salite anche le percentuali di famiglie che hanno difficoltà a vivere col proprio reddito passando dal 31 al 43%. Un dato impressionante, dato che per la prima volta, leggiamo dati simili. Questo porta a prestare maggior attenzione riguardo a cosa mettiamo nel carrello e ad evitare gli sprechi.
L’attenzione alla questione ambientale
Quindi oltre ad una maggior attenzione al tema socio-economico, si guarda alche alla tutela del nostro ambiente, soprattutto perche si tratta di due questioni strettamente legate. Le famiglie si trovano in situazioni di fragilità ma sono ben più consapevoli di come il contributo di chiunque, possa fare la differenza sulla conservazione ambientale.
Le cattive condizioni economiche, portano ad avere una maggior consapevolezza e le famiglie ritengono che l’ambiente e l’inquinamento, debbano essere tra le massime preoccupazioni. N 2010 solo il 17% delle famiglie si preoccupava di questi temi, mentre ora siamo al 36% più del doppio.