Il Gran Sasso ha firmato la morte di tre persone in poche ore, con due scalatori e una escursionista. Ecco cosa è accaduto
Tre morti sul Gran Sasso in poche ore tra due amici e una donna di 46 anni che ha spezzato tutte le speranze di trovarla ancora viva.
Le morti di due alpinisiti e una escursionista
Diventano tre i morti dopo le scomparse di questi giorni e i ritrovamenti da parte dei soccorritori. L’escursionista di 46 anni è Franca Di Donato, trovata senza vita questa mattina sul versante terramano della montagna.
Nella giornata di ieri era scattato l’allarme e i vigili del fuoco hanno passato ore a cercarla passo passo, dove ipotizzavano che potesse essere caduta o in pericolo. La donna durante la mattina di Natale ha avvertito i suoi fratelli che sarebbe uscita per una passeggiata – come racconta il Corriere della Sera – per poi rientrare per il pranzo con tutta la famiglia.
Partita preso con il suo camper alle 8.30 del mattino si trovava a Prati di Tivo – 1700 metri di quota. La donna si è recata a Cresta dell’Arapietra per arrivare sino alla Madonnina del Gran Sasso a 2000 metri di quota. Nonostante non ci fosse la neve è probabile che sia stata tradita dal ghiaccio: i soccorritori l’hanno trovata a 2500 metri di altezza e recuperata con l’elicottero.
Non solo la Di Donato ma due uomini che hanno avuto un incidente – riuscendo ad allertare il loro amico che ha contattato il 118. I due uomini – amici – sono morti ma non sono ancora chiare le dinamiche di questa tragedia.
Secondo le prime indiscrezioni durante la notte avevano pernottato al Rifugio Fracchetti e questa mattina presto hanno iniziato subito l’escursione: durante la salita sono caduti e scivolati verso valle.
Una salma è già stata recuperata mentre per l’altra sono in corso le varie operazioni.