Quanto versano ogni parlamentare ai partiti politici per cui è stato eletto? Rispondiamo a questo quesito sulla politica
Politica italiana: Deputati e senatori ricevono ogni mese tra i 10 e i 12mila euro netti, inclusi fondi e indennità che devono usare per fare fronte alle spese di esercizio del mandato e per versare nelle casse dei propri Partiti.
Pertanto dai 10.000/12.000 euro incassati da ogni parlamentare è necessario detrarre una quota mensile da versare al partito per cui è stato eletto.
Scopriamo, come definito da Corriere della Sera, quali sono gli ammontari da versare mensilmente ai Partiti politici.
Chi sono i parlamentari che fanno i “furbetti” e non versano il “dovuto” alle casse del proprio Partito? Continua a leggere questa guida.
Deputati e Senatori: quanto versano nelle casse dei propri Partiti politici?
I parlamentari della Lega, i “salviniani”, sono i più che devono versare: si tratta di ben 3.000 euro a testa.
A rivelarlo è stato lo stesso Ugo Grassi che è passato al M5S.
I deputati del PD devono versare al proprio partito politico ben 1.500 euro al mese ed un ulteriore contributo mensile di 500 euro, da destinare alla segreteria regionale del territorio in cui è avvenuta l’elezione.
I deputati “berlusconiani” devono versare in una sola tranche 30.000 ad elezione avvenuta, oltre a 900 euro al mese per tutta la durata della legislatura.
Giorgia Meloni e i deputati di Fratelli d’Italia devono versare un ammontare minimo di 1.500 euro.
I parlamentari di Italia Viva devono invece versare solo 500 euro al mese al partito.
Casi morosità versamenti Partiti politici
Sono sempre più frequenti i casi di morosità in tutti i partiti politici, ma il record va al M5S dove il numero dei parlamentari che non versano nelle casse del proprio Partito politico ha raggiunto numeri davvero incredibili.
Solo 15 deputati su 317 hanno versato con regolarità alle casse del Partito.