Si torna a parlare del terribile caso di Elena Ceste con le parole di papà Franco che rivela una verità inaspettata su Michele Buoninconti
Michele Buoninconti è in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere nei confronti della moglie Elena Ceste. Ora papà Franco rivela qualcosa di inaspettato
Michele Buoninconti in carcere
La moglie di Michele Buoninconti era scomparsa dalla provincia di Asti il 24 gennaio 2014 e ritrovata dopo mesi di ricerche, morta, il 18 ottobre 2014 dentro un canale di scolo – a pochi passi da casa. L’uomo è stato arrestato, accusato di omicidio e occultamento di cadavere con una pena da scontare in via definitiva pari a 30 anni di reclusione.
Michele continua a scrivere lettere dal carcere indirizzate ai figli, ma quest’ultimi non hanno mai voluto rispondere o andarlo a trovare:
“del papà non ne parlano mai e non ne vogliono sapere”
Ha dichiarato Franco Ceste – padre di Elena – durante la sua intervista rilasciata al settimanale Giallo.
Michele era un marito molto autoritario e un padre padrone: secondo i giudici la donna è stata strangolata in camera da letto e poi trascinata nello scolo così da far sparire il corpo velocemente.
La verità su Michele raccontata da Franco Ceste
Papà Franco durante la sua intervista rilasciata al settimanale Giallo rompe il silenzio su alcuni aspetti rimasti, sino ad oggi, nascosti e mai raccontati.
I tre figli di Elena oggi hanno 10, 13, 16 e 18 anni cresciuti dai loro nonni materni dopo la grande tragedia che ha colpito loro. Franco e Lucia in questi anni hanno fatto tantissimi sacrifici per questi ragazzi che si dividono tra scuola – palestra e amici, come giusto che sia per la loro età.
In questi anni hanno chiesto aiuto all’ex genero in galera ma – proprio durante l’intervista – papà Franco ha evidenziato che si sia sempre rifiutato di versare soldi a favore dei suoi figli e il loro sostentamento:
“michele non ha mai versato nemmeno un euro per il mantenimento, siamo noi ad occuparci di tutto”
Buoninconti si è inoltre rifiutato di firmare i documenti per la vendita della parte della casa dove abitava con la moglie – l’altra parte appartiene ai ragazzi e loro avrebbero intenzione di vendere tutto per aiutare i nonni.