La conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte a fine anno ha portato in rilievo quelli che sono i nuovi punti e tutti gli obiettivi per il futuro
Il discorso di fine anno del Premier Giuseppe Conte punta a degli obiettivi che hanno una scadenza pari a 3 anni.
Il discorso di fine anno del Premier
La conferenza stampa di fine anno era molto attesa e proprio in questi minuti il Premier ha dichiarato di aver davanti tre anni con il Governo Conte Bis:
“davanti a noi abbiamo da fare una maratona di tre anni”
Evidenziando di essere molto orgoglioso di tutto quello che è stato fatto sino a questo momento:
“percorrendo una corsa ad ostacoli, primo fra tutti la messa in sicurezza dei conti pubblici e il reperimento dei 23 miliardi per l’iva”
Esordendo poi che un suo ter sia escluso, cercando di andare avanti con questo Governo per realizzare tutti i punti ancora da sviluppare.
Sempre secondo il Premier il mese di Gennaio dovrà essere una occasione per riflettere sulle azioni di Governo:
“abbiamo già presenti alcune priorità”
Tra queste lo snellimento delle pratiche burocratiche e la riduzione della pressione fiscale, cercando di modulare e semplificare quanto possibile tutto il processo
“se vogliamo evitare la bancarottae una procedura di infrazione dobbiamo lavorare in maniera seria”
Per quanto riguarda l’evasione fiscale il Premier si è posto a muso duro, aggettivandola come “furto” e quindi da combattere il prima possibile – contrastandola in tutti i modi.
Parla poi delle infrastrutture che necessitano di manuntenzione efficace seppur a volte straordinaria. Ha poi fatto un passo verso le polemiche che hanno distrutto in parte questi mesi di lavoro:
“le polemiche non ci fanno bene”
Non è poi mancato il suo giudizio in merito alla divisione di Università e Scuola dopo le dimissioni di Fioramonti con due Ministeri: Lucia Azzolina alla Scuola e Gaetano Manfredi alla Università.