Ieri i funerali delle due ragazze morte nell’incidente a Ponte Milvio, ma ora emerge la volontà di Paolo Genovese di incontrare le famiglie poco dopo l’incidente
Un incidente terribile quello di Ponte Milvio con la distruzione di tre famiglie, quelle della vittima e quella del ragazzo alla guida. Ma ora emerge un dettaglio fino a ieri sconosciuto.
La richiesta di Paolo Genovese
Il noto regista Paolo Genovese – padre di Pietro, il ragazzo alla guida dell’auto che ha investito Gaia e Camilla – aveva chiesto di poter incontrare le famiglie delle vittime subito due giorni dopo l’incidente.
Per fare questo – come emerge da Il Corriere della Sera – si è consultato con il suo legale difensore – Gianluca Tognazzi. Il regista non voleva in alcun caso irrompere nella vita di queste famiglie dilaniate dal dolore, per questo motivo ha chiesto al suo avvocato quale fosse il miglior modo per far sentire la sua vicinanza senza “infastidire”.
Una conferma che arriva da entrambi gli avvocati difensori delle famiglie:
“il regista avrebbe voluto un incontro, ma emotivamente non era il momento adatto, abbiamo risposto che una lettera sarebbe stata la benvenuta”
Un incontro che ora potrebbe concretizzarsi dopo i funerali delle due ragazze, che si sono svolti durante la mattinata di ieri.
Pietro Genovese interrogato il 2 gennaio
Intanto Pietro Genovese si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale plurimo. In attesa della sua deposizione emerge che la famiglia Von Freymann vuole approfondire alcuni aspetti, svolgendo delle indagini ulteriori.
Dalle testimonianze è stato raccontato del comportamento delle due giovani prima del violento impatto e le famiglie non credono che le ragazze abbiano avuto un comportamento così incauto.
Si attendono quindi le parole di Pietro Genovese, ancora sotto evidente stato di shock, che dovrà rispondere alle domande del Gip per far luce su alcuni aspetti di quella terribile notte.