Il caso dell’incidente Ponte Milvio ha fatto emergere qualcosa di inaspettato e ora interviene l’avvocato dei genitori a chiarire la situazione
Il gioco del semaforo rosso sembra un punto cruciale per l’incidente a Ponte Milvio, ma ora l’avvocato interviene e chiarisce alcuni punti.
Il gioco del semaforo rosso
Il racconto di questa ragazza al padre è trapelato ieri, come ha raccontato il Messaggero. Il punto dove le due ragazze sono state travolte è molto trafficato e buio – come ha descritto il gip nella sua ordinanza.
Un punto di Roma molto pericoloso ma “comodo”, infatti sembra che molti ragazzi lo usino per attraversare di fretta e raggiungere il luogo di incontro. Un’amica delle due giovani vittime ha raccontato all’Agi:
“vado lì tutti i giorni e penso a loro. anche io ho attraversato in corso francia di notte, fuori dalle strisce e con il semaforo rosso”
Mentre altri ragazzi hanno evidenziato si tratti a volte proprio di un gioco – o meglio una sfida – passando tra le auto che corrono velocemente.
Le parole dell’avvocato dei genitori
Dopo questa notizia trapelata e divulgata da tutti i media, l’avvocato della famiglia Romagnoli – Cesare Piraino – è intervenuto in merito:
“nessun gioco al semaforo, è falso che il gruppo degli amici di camilla avesse l’abitudine di passare con il rosso”
Poi ha voluto evidenziare di come la famiglia abbia reagito all’arresto del giovane Pietro Genovese posto agli arresti domiciliari:
“mai la signora romagnoli si è espressa in certi termini come si è letto in qualche notizia di stampa. loro vogliono giustizia e non vendetta”
La Procura sta svolgendo le indagini per capire come siano andate le cose quella notte, ma i coniugi Romagnoli – come ha evidenziato anche FanPage – hanno deciso di nominare un perito per la ricostruzione scientifica:
“nei limiti consentiti ai fini dell’accertamento pieno della verità”
Il 2 gennaio è atteso l’interrogatorio a Pietro Genovese da parte del Pm.