Due aerei in volo e 19 secondi per evitare una collisione. La strage aerea mancata nei cieli spagnoli ha salvato 268 persone
Una strage evitata per due aerei in volo nei cieli spagnoli: ma come è stato possibile tutto questo?
La tragedia mancata nei cieli europei
Era il 10 novembre 2018 alle ore 20.20 e ci sono due aerei: il primo è un Airbus A320 con 169 persone a bordo partito dalla Romania e l’altro è un Embraer E195 partito da Venezia con a bordo 99 persone.
Tutti e due volavano sui cieli spagnoli per raggiungere l’aeroporto di Madrid – uno dei più affollati e difficili in Europa – seguendo il medesimo percorso.
Il Corriere della Sera fa emergere la ricostruzione di quei 19 secondi che hanno salvato la vita a passeggeri e personale di bordo. ripercorrendo la ricostruzione grazie alla documentazione ufficiale. Secondo le carte aereonautiche l’Airbus si trovava sopra e indietro di alcuni chilometri dall’Embraer.
Il personale di volo non si accorge di nulla, mentre da terra si renderanno poi conto di una possibile collisione tra i due mezzi. Alle 20.18 la torre di controllo chiede al volo Wizz Air di scendere a 9.114 metri:
“scendete a livello tre zero zero”
Ma dalla cabina di pilotaggio nessuna risposta da parte del primo ufficiale e comandante. Nove secondi dopo dalla sala di comando si ripetono le disposizioni ma con un errore:
“scendete a quota due zero zero”
Ovvero 6.096 metri, completamente differenti da quelli del primo comando. Non solo, questo ordine porterebbe l’aereo a viaggiare al di sotto dell’altro veivolo che in quel momento è sotto di lui a 29mila piedi.
La comunicazione viene confermata e l’aereo scende a livello due zero zero. Due secondi dopo il velivolo inizia la sua discesa ed è il sistema di allerta Tcas – sistema di allerta del traffico ed elusione di collisione – si attiva sull’Ebrarer ma non sull’Airbus.
Tutto questo viene documentato dalla comunicazione fatta dalla compagnia spagnola, che denuncia:
“un aereo ci ha appena sfiorati”
Il comando raggiunge poi entrambi gli aerei chiedendo loro di riportarsi a giusta distanza di sicurezza. Una vera e propria tragedia evitata per soli 19 secondi.