ISTAT 2019: il 33% delle famiglie è unipersonale. Divorzi in calo e nascite al minimo storico
Fine anno e tempi di bilanci con l’Istat! L’Annuario Statistico Italiano 2019 conta 25 milioni e 700 mila nuclei familiari di cui Il 33% è unipersonale.
Ma a preoccupare è soprattutto il calo demografico: le nascite sono ai minimi storici.
Nel 2018 continua il calo delle nascite: i nati vivi, che nel 2017 erano 458.151, nel 2018 sono passati a 439.747, nuovo minimo storico ed il quoziente di natalità è sceso a 7,3 nati per mille abitanti.
ISTAT: Tasso di fecondità (TFT)
Il tasso di fecondità totale (TFT) è sceso passando da 1,34 nel 2016 a 1,32 figli in media per donna nel 2017.
Per quanto concerne la ripartizione geografica, nel Nord-ovest e Nord-est il TFT è pari a 1,37 e 1,38.
Nel Meridione il tasso di fecondità totale è pari a 1,29 figli e nel Centro ha un valore pari a 1,27.
Se analizziamo i dati per cittadinanza, si può notare che, per le donne italiane, l’indicatore continua a diminuire e si attesta su 1,24 figli in media per donna
L’età media delle donne che partoriscono, infatti è in crescita arrivando sino a 31,9 anni.
Tasso aborto tra i più bassi in UE
Il tasso di ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza si mantiene tra i più bassi d’Europa e pari a 6 casi ogni mille donne di età tra i 15 e i 49 anni.
Morti e sopravvivenza
Nel 2018 il numero di decessi è diminuito e ha raggiunto le 633.133 unità: il quoziente di mortalità è passato dal 10,7 a 10,5 per mille nel 2018 ed è più alto nelle regioni del Nord-ovest (11,0 per mille) e Centro (10,6 per mille) e più basso in quelle del Sud.
La vita media ha ripreso ad aumentare, attestandosi su 80,8 anni per la popolazione maschile e 85,2 per le donne.
A livello geografico, il Nord-est è caratterizzato dalla speranza di vita più elevata (81,4 anni per gli uomini e 85,7 anni per le donne).
Le Isole sono caratterizzate da una vita media più bassa (80,0 per gli uomini e 84,4 anni per le donne).