Il terribile crollo della galleria a Genova ora porta alla sospensione di due ispettori Spea. Ecco le novità
Il crollo della galleria a Genova non ha provocato alcun ferito per un soffio, ma ora parte la sospensione per gli ispettori Spea.
Cosa è accaduto alla Galleria Bertè?
Nella Galleria Bertè è crollata una parte di soffitto ed è emerso – come si evince da vari media tra cui anche il Secolo XIX – che gli ispettori Spea avessero controllato tutto lo spazio senza segnalare alcuna criticità. Nulla di pericoloso, pericolante o che potesse crollare – per questo motivo nessuno mai si sarebbe aspettato questo epilogo.
È stata la Società Autostrade a comunicarlo a seguito del colloquio richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo il crollo del 30 dicembre. Il tratto interessato era quello di Ovada Masone dell’autostrada A26 verso Genova.
Gli ispettori Spea avevano ispezionato valutando positivamente la galleria in oggetto da pochissimi giorni precedenti al crollo – superando tutti i controlli.
Aperta indagine per disastro colposo
La Società Autostrade ha comunicato che sono in corso tutti gli accertamenti per valutare le responsabilità del caso e le cause che possano aver determinato questo disastro, considerando quanto definito dagli ispettori.
Gli stessi ora sono stati sospesi e il caso potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto serio. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti con ipotesi di disastro colposo.
La Magistratura ha ottenuto le relazioni di servizio da parte della Polizia Stradale. I tecnici nominati dalla Procura sono invece a lavoro per l’analisi sul materiale crollato.