Gianluigi Paragone è stato espluso dal M5s e le motivazioni sono nette nei suoi riguardi, mentre al sua reazione spiazza tutti
Espluso dal M5s Gianluigi Paragone che reagisce in maniera inasepttata. Ecco le motivazioni.
Perché Paragone è stato cacciato dal M5s?
Il collegio dei probiviri ha deciso per l’espulsione dal Movimento 5 Stelle del politico e le motivazioni di tale gesto sono nette.
Come prima cosa – come evidenzia anche Tgcom24 – il senatore è venuto meno alla votazione di fiducia del proprio governo. All’interno del codice etico del M5s tra gli obblighi si chiede proprio di svolgere tale azione: ma il senatore non ha rispettato questo obbligo non votando per la Manovra e la sua memoria non è stata sufficiente.
Non solo, perché oltre a quanto sopra – la motivazione più importante – il senatore era solito criticare i vertici e i suoi ex colleghi di partito. Una frase che non era passata inosservata tempo fa aveva fatto infuriare i vari politici:
“se passa l’accordo M5s Pd io torno a fare il giornalista”
L’espulsione del senatore era già stata avvertita, infatti prima di Natale lo stesso aveva comunicato che sarebbe stato giudicato :
“devono avere il coraggio di cacciarmi perché vuol dire che il programma elettorale è una truffa”
Così è stato e a tutto questo lui ha risposto con un post su Facebook dove evidenzia di essere stato cacciato dal nulla. Ha rilasciato anche una intervista esclusiva a TgCom24, dove dichiara:
“Di Maio? Un accumulatore di poltrone. racconterò tutti i retroscena di questa esplulsione perché ci sono particolare succosi”