Dopo l’espulsione di Paragone dal M5S arriva la difesa del numero 2 dei pentastellati Di Battista e si riaccendono le polemiche nel movimento
Le polemiche all’interno del M5S non si placano e sono fomentate dall’espulsione dai probiviri del movimento di Gianluigi Paragone. Di Battista si schiera in sua difesa e non è ‘unico. Cosa sta accadendo tra i pentastellati?
L’azione epurativa del M5S
E’ di ieri la notizia dell’allontanamento di Gianluigi Paragone dal Movimento Cinque Stelle ed oggi è il giorno delle polemiche.
La motivazione con cui Paragone sarebbe stato espulso dai probiviri del movimento sarebbe da ricollegarsi ad alcuni suoi atteggiamenti considerati non conformi allo spirito e alle indicazioni del Movimento.
Paragone avrebbe violato gli accordi presi al momento della candidatura al Senato, ad esempio astenendosi dal voto sulle dichiarazioni di Conte o non avendo votato la Legge di Bilancio.
Paragone non ha accolto ovviamente la notizia in maniera leggera ed anzi, in un video minaccia ricorso in tempi brevi con parole molto dure:
“Cari falsi probiviri, cari uomini del nulla, voi avete paura di me perché io ho quel coraggio che voi non avete più. Contro la meschinità del vostro arbitrio mi appellerò”
Di Battista difende Paragone ed è polemica
In difesa di Paragone oggi in risposta ad un’attivista del movimento su Facebook è giunto oggi il commento di Alessandro Di Battista:
“Gianluigi è infinitamente più grillino di tanti che si professano tali”
Afferma Di Battista che è considerato il numero 2 del movimento, leader della parte più radicale degli M5S, e continua:
“Non c’è mai stata una volta che non fossi d’accordo con lui”
La posizione di Di Battista è netta ma non è l’unica, anche altri membri pentastellati come la senatrice Barbara Lezzi hanno preso le difese di Paragone:
“E’ e resta un mio collega, fino a quando lavorerà senza sosta per i deboli resterà un mio collega”
La polemica però all’interno del M5S è sempre più accesa con alcuni esponenti come il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia o Nicola Morra che al contrario condannano Paragone e le sue azioni parlando di vero e proprio sabotaggio del Movimento.