Ascoli Piceno piange per la perdita di Valerio Amatizi il ragazzo di 26 anni morto per spegnere l’incendio causato dai botti di Capodanno. Ecco chi era
Valerio Amatizi non era solo l’angelo del terremoto del 2016 ma ha compiuto il suo ultimo gesto cercando di spegnere un incendio causato dai botti di Capodanno.
Chi era il ragazzo morto per spegnere l’incendio di Capodanno?
Il ragazzo di 26 anni di Ascoli Piceno viene ricordato per essere stato generoso, sorridente e sempre pronto ad aiutare tutti quanti. Questo suo modo di essere gli è costato la vita, per salvare tutti da un incendio che si stava alimentando a causa dei botti di Capodanno.
Il giovane ragazzo aveva perso il padre per un infarto il 13 gennaio 2019, per questo motivo si era buttato nello studio presso l’Unversità di Camerino, nel suo lavoro come carrozziere e allo sport. Valerio era un grande sportivo e faceva parte della Amatori Rugby di Ascoli.
Lascia la mamma Egizia Piacentini e il fratello Matteo, secondogenito. Ma lui non ha solo tentato di spegnere un incendio nella notte di Capodanno, perchè il ragazzo è stato un grande eroe durante il terremoto violento del 24 agosto 2016.
Nella frazione di Capodacqua si ricordano tutti di lui e di come scavasse per salvare tutte le persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
Fabio Cortellesi, amico di Valerio, racconta al Resto del Carlino:
“la notte del terremoto lo vidi scavare senza paura che gli crollasse tutto addosso. prima venivano le persone che dovevano essere salvate: era generoso ma non spavaldo”
Così anche l’ultima notte dell’anno, quando è caduto in un dirupo mentre cercava di spegnere l’incendio causato da dei botti che sono stati sparati.