Un dramma nella notte di Capodanno, dove un uomo ha ucciso la figlia e il genero per poi tentare di togliersi la vita. Tutto perché lei voleva fuggire da quel padre padrone
Un padre che uccide sua figlia e il genero nella notte di Capodanno e poi cerca di mettere fine anche alla sua di vita. Una storia agghiacciante che sta facendo il giro del mondo.
Figlia e genero uccisi da colpi di pistola
Lindita Musai aveva 25 anni ed era una bellissima ragazza appena sposata con Anton di 29 anni. Una coppia felice e lei aveva di nuovo trovato il sorriso, dopo una vita fatta di divieti e minacce.
Il 31 dicembre – come racconta il Daily Mail – la coppia stava festeggiando i sei mesi di matrimonio quando da un cespuglio appare un uomo. Lo stesso spara aluni colpi di pistola che raggiungono i due ragazzi, che erano in veranda con alcuni amici.
Lindita è morta sul colpo, mentre Anton è stato portato all’ospedale urgentemente ma è deceduto pochi minuti dopo il suo arrivo alla struttura. La drammatica vicenda è accaduta in Australia a Melbourne e sta facendo il giro del mondo per il suo epilogo e violenza.
Il padre tenta il suicidio ma si salva
Il killer è il padre della ragazza, 55 anni e forse non concorde al matrimonio della figlia – o solo del fatto che lei avesse cambiato vita. Una storia ancora da confermare dagli inquirenti.
Dopo aver sparato alla figlia e al genero, si è puntato la pistola addosso e ha sparato: si trova ora all’ospedale piantonato in condizioni gravissime.
Il cugino del ragazzo ucciso ha lasciato a Facebook tutta la sua rabbia:
“non riesco a capire come un padre possa uccidere i propri figli. questo va oltre ogni tipo di comprensione”