È stato travolto e ucciso da un’auto a Brescia per poi essere abbandonato sull’asfalto: ma non si tratta di un pirata della strada come sostenuto da molti
Un uomo è stato travolto e ucciso da un’auto guidata da un uomo che poi lo ha abbandonato, senza voltarsi indietro. Ma le cose sembrano essere andate diversamente.
Investito e abbandonato
È accaduto a Brescia dove un uomo di 25 anni è stato investito e ucciso da un’auto. Subito, testimoni e inquirenti hanno pensato ad esso come l’ennesimo caso di omicidio stradale ma con il passare delle ore la verità saltata fuori è completamente un’altra.
La terribile vicenda è accaduta alle ore 18.30 di ieri sera – venerdì 3 gennaio – quando un suv ha falciato con violenza un uomo che è finito in un fosso. Mentre il Suv scappa, i testimoni chiamano i soccorsi evidenziando la possibilità di un pirata della strada.
La verità dietro la morte dell’uomo di 25 anni
La verità dietro a quanto accaduto sembra essere un’altra, visto che il guidatore del Suv durante il violento impatto perde la sua targa.
La vettura è intestata al fratello della moglie della vittima e poche ore prima da questo omicidio, c’è stata una rissa proprio al campo Rom. Il guidatore del Suv ha 28 ed è il cognato della vittima, offeso dopo non essere stato invitato ad una festa dove c’era anche la sorella.
Per questo motivo – secondo una prima ricostruzione – ha pensato bene di uccidere il cognato per poi confermarlo ai Carabinieri, dopo che è stato rintracciato al campo rom:
“c’ero io alla guida”
Le indagini continuano per ottenere ulteriori elementi, in merito a questa particolare vicenda di cronaca.