Uccisione di Qassem Suleimani: quali saranno le conseguenze economiche?

Caos Iran: quali sono le conseguenze geopolitiche ed economiche in seguito all’uccisione di Quassem Suleimani il potente generale iraniano?

Il Presidente Donald Trump ha fatto uccidere il potente generale iraniano Suleimani e, adesso, quali saranno le conseguenze in Medio Oriente e nel mondo? Siamo sull’orlo di una nuova guerra o di una crisi petrolifera?

Tutto è accaduto la notte tra giovedì e venerdì quando gli USA hanno attaccato la capitale irachena, l’aeroporto internazionale di Baghdad, uccidendo il potentissimo generale iraniano Qassem Suleimani, il quale era il capo delle Forze Quds.

Qassem Suleimani era stato uno degli uomini di fiducia della Guida suprema Ali Khamenei ed aveva guidato le operazioni iraniane all’estero, oltre ad aver raccolto preziose informazioni di intelligence.

Lo stesso Trump ha dato l’ordine di uccidere Suleimani, dato che si temeva che avrebbe potuto provocare l’inizio una nuova guerra.

Assassinio Qassem Suleimani: quali saranno le conseguenze?

E, adesso, quali saranno le conseguenze? C’è ancora molto caos e sta aumentando sempre di più la tensione.

Si rischia una crisi geopolitica, tanti disordini interni e una crisi economica dovuta alle sanzioni statunitensi e internazionali.

Gli USA hanno appena ucciso una figura emblematica, l’assassinio di Qassem Suleimani è altamente simbolico e ha il potere di muovere la gente e di provocare reazioni violente.

L’uccisione del funzionario statale dell’Iran Suleimani ha fatto pensare subito al rischio di una nuova guerra, che potrebbe essere assai più intensa di quella precedente.

Trend quotazione petrolio: aumenterà dopo l’uccisione di Suleimani?

Dopo l’uccisione di Qassem Suleimani il prezzo del greggio è balzato a 62,82 dollari al barile.

Il mercato del petrolio, fortemente legato al Medio Oriente, sta registrando movimenti drastici, con i futures sul Brent in rialzo di quasi 3 dollari, segnando un massimo dal mese di settembre 2019.

A influire sul trend rialzista della quotazione dell’oro nero è anche la drastica discesa degli stock di greggio più del previsto.

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