Finalmente nasce il Cammino basiliano, che è composto da 44 tappe che si muovono tra i mari e i monti della Calabria, tra borghi, monasteri e riserve naturali
Il Cammino Basiliano può essere intrapreso per fede, conoscere i tesori d’arte, storia e natura incontaminata. Sono inoltre presenti le minoranze linguistiche greche e albanesi che abitano tra il mare e monti della Calabria.
Il Cammino basiliano è composto da ben 44 tappe che sono spaziano attraverso 955 chilometri, che possono offrire dei paesaggi straordinari. Questo tour è green, sostenibile che deve essere percorso a piedi, perdendosi tra i meravigliosi borghi, boschi, golfi e monasteri arroccati sulle rocce.
Il cammino basiliano e le sue 44 tappe
A darci notizia della nascita di questo percorso è il responsabile del progetto del Cammino basiliano, Carmine Lupia che è stato anche direttore della Riserva Valli cupe, con un suo post di Facebook:
“Dopo quattordici anni di studio, otto anni di cammino e di revisione delle tracce GPS, finalmente è stato ultimato dalla ass. Camminatori Basiliani”
prosegue descrivendo il cammino basiliano, che percorre la Calabria per intero, partendo dal nord e dal sud percorrendo in totale 955 Km. Ci si muove in maniera prevalentemente su sentieri e piste.
“Il percorso inizia a Rocca Imperiale e termina a Reggio Calabria. Ogni tappa del Percorso corrisponde a una giornata di cammino e in totale sono 44, con le varianti si arriva a 56 tappe e in ogni posto tappa si trova da dormire e da mangiare”
Si tratta di un percorso che non deve invidiare nulla al Cammino di Santiago. Le 44 tappe quindi per essere percorse, richiedono ben 44 giorni e presto verranno illustrate per intero in un sito internet. Gli organizzatori dicono che saranno presenti anche le tracce GPS, per poter vedere online tutti gli itinerari.
Come detto, il punto di partenza è il borgo affacciato sullo Ionio di Rocca Imperiale, molto suggestivo e nota meta turistica. Inoltre le persone che percorreranno questo cammino, potranno alloggiare presso “monasteri, castelli, B&B e ospitalità diffusa”