L’omicidio di Elisa e Sonia presenta ancora dei punti oscuri e l’autista sembra non ricordarsi nulla. Ecco gli aggiornamenti
Ci sono nuovi dettagli sull’omicidio di Elisa e Sonia, sbalzate via da un’auto in corsa mentre raggiungevano il parcheggio vicino al locale dove avevano passato la serata.
La dinamica dell’incidente mortale
Sonia Farris ed Elisa Rondina erano due amiche inseparabili, vicine di casa e appassionate di balli latino americani. La notte della Befana hanno deciso di trascorrerla in un locale: una volta uscite, all’alba, avevano davanti alcuni metri da fare a piedi per raggiungere l’auto – parcheggiata lontano.
Ad un certo punto sulla strada arriva Massimo Renelli che le ha prese in pieno investendole: i corpi delle due donne vengono sbalzati per qualche metro finendo nascosti dentro il campo vicino alla strada.
Renelli si ferma dopo un chilometro chiamando i soccorsi:
“ho investito qualcosa ma non so che cosa”
È tornato a piedi sul luogo dell’impatto in attesa dei soccorsi, raggiunto poi da una persona che ha assistito alla tragedia.
Sul posto 118 e Polizia. Il suo tasso alcolemico risulterà prima di 2,02 e poi di 1,93 g/l.
I dettagli dal cellulare dell’investitore
Tutti i dettagli sono al vaglio degli inquirenti e sono state disposte le autopsie sui corpi delle due donne, i cui risultati saranno fondamentali per ricostruire parte di quanto accaduto:
“non le ho viste”
L’auto è stata posta sotto sequestro – come evidenzia Today – così come il cellulare dell’investitore: era distratto prima di investire le due donne?
Stabilito il fatto che il suo tasso alcolemico fosse superiore a quanto consentito dalla legge, ora gli inquirenti dovranno stabilire se nel corpo dell’uomo ci fosse o meno la presenza di sostanze stupefacenti (sono in attesa dei risultati degli esami delle urine).
Domani Renelli è chiamato a comparire davanti al Gip per la convalida dell’arresto, con accusa di omicidio stradale plurimo aggravato.