Alta tensione a Baghdad in Iraq dove sono stati lanciati missili sulla green zone da parte dei miliziani dell’Iran
Non si placa la tensione e l’Iran sferra un altro attacco alla zona verde di Baghdad dove, sembra, non ci siano feriti e vittime.
Il discorso di Donald Trump
Nella serata di ieri il Presidente degli Stati Uniti ha parlato in merito dell’alta tensione di questi giorni e di come tutto stia andando avanti. Ha annunciato possibili nuove sanzioni contro Teheran ma anche assicurato che dopo l’attacco ora l’Iran sembra aver fatto un passo indietro:
“un fatto positivo per noi e per tutto il mondo”
Ha evidenziato di come gli Stati Uniti siano pronti alla pace ma solo con chi la cerca e la mantiene nel tempo. Non solo, ha chiesto all’Europa e a tutti gli altri che hanno firmato:
“ritiratevi dall’accordo firmato da obama nel 2015 sul nucleare iraniano”
La linea iraniana è stata utilizzata al fine di utilizzare misure di autodifesa, come le ha definite il Ministro degli Esteri Zarif.
Dall’altra parte Netanyahu che ha puntato il dito e ha confermato:
“chiunque dovesse attaccarci subirà un duro colpo”
L’Onu chiede pace con un appello che invita a pensare sul fatto che il mondo non possa permettersi una nuova Guerra del Golfo:
“fate ogni sforzo per evitarla. riavviate il dialogo”
L’attacco alla zona verde di Baghdad
Diversi missili sono stati lanciati sulla zona internazionale – Green Zone – di Baghdad con alta tensione che si alimenta in Iraq dopo la morte di Soleimani.
La conferma di questo attacco viene da Reuters e Haaretz online attraverso alcune fonti della Polizia: sarebbero stati lanciati tre razzi nella zona dove ci sono gli uffici governativi e quelli delle missioni straniere. Altre fonti evidenziano solo due razzi.
Per ora non sono stati registrati morti o feriti.