L’aereo schiantato in Iran ha provocato 176 vittime e mentre il Canada afferma sia stato un missile, Teheran respinge le accuse e invita la Boeing a partecipare alle indagini
Il Canada si dice convinto che l’aereo schiantato in Iran sia stato colpito da un missile, mentre Teheran nega e pone tutto nelle mani delle scatole nere. Qual è la verità?
Lo schianto del Boeing a Teheran
Ci sono diverse ipotesi che hanno portato alla terribile morte delle 176 persone che stavano tornando a casa dopo le vacanze di Natale. Alcuni Paesi occidentali – in prima linea il Canada – hanno affermato di avere le prove certe che questo mezzo sia stato colpito da un missile seppur per errore.
Ali Abedzadeh in una conferenza stampa di questa mattina avrebbe nuovamente negato l’ipotesi che sta facendo il giro del mondo:
“una cosa è certa: questo aereo non è stato colpito da un missile”
Teheran ora chiede agli Stati Uniti e al Canada di poter avere tutte le informazioni che sono in loro possesso, così da poter valutare ogni dettaglio.
Zelensky – Presidente Ucraino – ha chiesto a Mike Pompeo di poter discutere della vicenda. Perché questo? Come evidenziato dal ministro degli Esteri di Kiev, gli Usa avrebbero consegnato dati importanti sulla tragedia.
Il leader dell’aviazione in Iran ha precisato che queste informazioni, in merito al missile, non sarebbero corrette:
“le informazioni nelle scatole nere sono assolutamente cruciali”
Per quanto riguarda il video che attesterebbe quanto definito dal Canada, Abedzadeh ha commentato:
“abbiamo visto alcuni video, confermiamo che l’aereo ha preso fuoco per 70 secondi ma dire che è stato colpito da quache cosa non è corretto sul piano scientifico”
Ora Teheran estende l’invito alla Boeing e all’Ucraina per partecipare alle indagini, accogliendo anche gli esperti di altri Paesi – cosa dapprima negata.