La nonna uccisa a Riccione ha negato un euro al nipote e lui si è scagliato contro di lei. Ora i risultati dell’autopsia svelano la verità su come sia morta
La povera nonna uccisa a Riccione dal nipote ha negato un euro per la brioche e in cambio è stata massacrata. Ora l’autopsia rivela come.
Cosa è successo prima dell’aggressione?
Alessio è l’uomo di 42 anni che da 20 anni è in cura per schizofrenia: per questo motivo è considerato un invalido civile e percepisce una pensione pari a 298 euro al mese.
Il padre di Alessio ogni giorno – come racconta il Resto del Carlino – gli dava 5 euro per comprarsi le sigarette che lui riusciva però ad avere da una zia titolare di una tabaccheria. Non c’era stato alcun problema sino a martedì, perchè l’uomo non aveva mai manifestato alcun sintomo o comportamento violento.
Aveva scelto di vivere con la nonna materna e tutto sembrava andare per il meglio. Sino alla notte prima, quando Alessio è rientrato senza farsi sentire, al fine di evitare di prendere i farmaci che gli erano stati prescritti:
“non mi fanno più sentire un uomo”
Così da passare una notte insonne, fumando in continuazione e lasciando tutto in disordine. La nonna al mattino, come si legge sempre sul quotidiano, lo aveva ripreso e invitato a prendere le medicine – negandogli un euro per la brioche al bar.
I risultati dell’autopsia
Secondo i primi risultati dell’autopsia emersi, il nipote le ha fracassato il cranio e fatto esplodere un occhio. La donna avrebbe ricevuto altre botte mentre si trovava a terra, cercando di difendersi sino all’ultimo graffiando il suo assalitore.
Rosa Santucci è poi deceduta per le lesioni provocate da Alessio. Nella giornata di oggi è previsto l’interrogatorio all’aggressore e dovrà rispondere alle domande del Gip.
L’accusa nei suoi confronti è di omicidio aggravato per futili moviti.