L’orto sinergico è una forma di produzione di vegetali sfruttando un equilibrio delicato del tutto simile a quello che abbiamo in natura
Un orto sinergico è un tipo di coltivazione che cerca di ricreare in un piccolo orto gli equilibri che esistono nella natura, senza però intervenire troppo sull’equilibrio che hanno le piante.
Si basa su un principio dimostrato dalla scienza che prevede la gestione dell’orto in modo che possa somigliare il più possibile naturale, lasciando che arrivino determinati esseri viventi come piante cosiddette infestanti, lombrichi e ogni altro organismo presente nel suolo, che cooperino alla produzione di ortaggi. Del resto, la natura ha funzionato per millenni, senza il nostro intervento.
Le regole fondamentali dell’orto sinergico
Questo tipo d’orti si basa sull’applicazione di 3 regole fondamentali, chiamate le leggi del non fare:
- non smuovere il terreno: bisogna smuovere la terra soltanto quando s’inizia a fare i lavori per creare l’orto. Appena create le aiuole rialzate chiamate bancali, il terreno non andrà più rigirato e lavorato. Questo per permettere le naturali attività che abitualmente si hanno nei terreni non coltivati dall’uomo. Non si causano gli squilibrio che portano ad una diminuzione della fertilità.
- non calpestare le aiuole: in questo modo il terreno non si compatta, rimanendo soffice le radici possono crescere e svilupparsi senza problemi. Possono vivere gli esseri viventi della pedofauna che abitano il terreno, che potrà svolgere i propri compiti. Per impedire di calpestare le aiuole, esse vengono poste su basi rialzate.
- non uso di concimi: si lascia che tutto si riproduca in maniera naturale, come accadrebbe in natura. Si dovranno lasciare tutti i residui ed i resti delle piante come ad esempio foglie o rami secchi, che degradandosi andranno a concimare. Potrete distribuire uno strato di pacciamatura naturale sul terreno, anche su quello privo di coltivazioni, per poter limitare l’erosione che si ha grazie alla pioggia, limitando anche l’evaporazione.
- piantare specie differenti: ortaggi posizionati nella stessa porzione di suolo in modo che possano aiutarsi nella crescita a vicenda. Si consiglia di consociare almeno 3 specie differenti, ma potrete inserire:
- famiglia delle leguminose come fagioli, ceci e piselli, che recuperano l’azoto dall’aria, fissandolo nel terreno, rendendolo disponibile alle consociate
- famiglia delle liliacea, come cipolla o porro, che allontanano i parassiti
- tutti gli ortaggi appartenenti alle altre famiglie
- Specie fiorite o fiori, per attirare gl’impollinatori
- Piante aromatiche, perché in grado di migliorare il sapore e migliorare determinate colture