Grande tristezza per la morte di Giovanni Custodero, l’ex calciatore che aveva scelto la sedazione profonda per non soffrire più
Profonda tristezza per la morte del giovane Giovanni Custodero, che ha lasciato questo mondo dopo una terribile malattia.
L’ex calciatore e la sedazione profonda
L’ex calciatore aveva 27 anni ed era originario di Pezze di Greco – Brindisi. Da tempo era malato gravemente dopo aver riscontrato un sarcoma osseo.
Conosciuto non solo per le sue doti di calciatore ma anche per la sua decisione del 6 gennaio, quando ha annunciato di voler ricorrere alla sedazione profonda al fine di poter lenire quel dolore fisico che lo stava tormentando.
L’ex calciatore aveva giocato nel Fasano in campionato C2 e in questi giorni non sono mancati i tanti messaggi di affetto dopo il suo post su Facebook, dove avvertiva tutte le persone della sua decisione.
Una battaglia che però non aveva mai fatto perdere il sorriso al caro Giovanni, attuando anche una raccolta fondi – per far fronte alla costosissime cure – tramite la vendita di magliette con l’elmo della Leonida (simbolo di smiling warrior).
La sua compagna Luana Amati lo ha accompagnato e supportato in tutto il suo percorso, insieme alla famiglia sino a questo suo ultimo triste viaggio.
Nel suo post di Facebook aveva evidenziato di essersi preso una pausa dai social solo per le feste di Natale, volendole trascorrere insieme ai suoi familiari e alle persone più importanti:
“ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me”
Questo prima di ricorrere alla sedazione profonda, che permette ad un paziente terminale di non provare più dolore a seguito delle terapie ineficcaci nel corso del tempo.
Ciao Giovanni, RIP