Chi è Stefania Craxi, la politica italiana, figlia dello scomparso leader socialista Bettino Craxi
Scopriamo tutti i segreti di Stefania Craxi, dagli inizi alla carriera politica, dai mariti al padre Bettino Craxi.
Chi è Stefania Craxi
Nasce a Milano, il 25 ottobre del 1960.
Imprenditrice nel mondo della televisione, collabora con Canale 5 nel 1985 come segretaria di produzione per i programmi Viva le donne e Miss Italia. L’anno successivo fonda La Italiana Produzioni Audiovisive, divenuta poi “ARAN” e dopo ancora “Endemol”. Craxi lascia la carriera di produttore televisivo nel 2000.
Il mondo della politica la conosce nel 2006 a seguito della sua elezione come deputata alla Camera con Forza Italia. Nel 2008 è nuovamente eletta con Il Popolo della Libertà e viene nominata Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri con la nascita del Governo Berlusconi IV, incarico che ricoprirà fino al 2011.
Il 2011 è l’anno in cui lancia a Milano il movimento dei Riformisti Italiani, una nuova formazione politica, e, dopo aver lasciato il PDL, si iscrive al gruppo misto. Dal 2013 torna a collaborare con Forza Italia e dal 2018 è Senatrice della Repubblica Italiana.
Vita privata e curiosità
Craxi si sposa due volte; la prima con l’imprenditore Renato Neri, da cui ha il figlio Federico; mentre la seconda con Marco Bassetti, ex presidente e amministratore di Endemol, ora alla guida di Banijay, da cui ha le figlie Benedetta e Anita, stilista e designer a Milano.
Stefania Craxi è figlia dell’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi (1934-2000) e sorella di Vittorio Michele Craxi, detto Bobo.
Dalla morte del padre, crea la Fondazione Craxi, di cui è presidente onoraria, per la difesa della memoria del leader socialista, che avviene per mezzo di articoli, convegni, film e documentari.
Agli inizi del 2020, Stefania Craxi è su tutti i giornali per le parole spese nei confronti di Hammamet, il film di Gianni Amelio incentrato sulla figura di Bettino Craxi. La donna si è detta insoddisfatta del film, che avrebbe preferito fosse più politico e che raccontasse delle motivazioni dell’esilio del padre.
Nonostante ciò, la donna ha dichiarato di sperare che la pellicola possa far riflettere il pubblico e il Paese, rimettendo il padre nella storia positiva dell’Italia.