Libia, Haftar e Sarraj a Mosca: tutti i punti dell’accordo. Domenica la conferenza a Berlino

Il perché dell’incontro, sotto gli occhi vigili di Vladimir Putin, è il cessate il fuoco in Libia. Oggi la firma definitiva dell’accordo.

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Sempre del caso della Libia si discuterà, invece, il 19 gennaio al vertice di Berlino.

Libia, i punti dell’accordo

La Libia è al centro della discussione tra Haftar e Sarraj, convocati oggi a Mosca da Putin. Fayez al Sarraj, presidente del governo di accordo nazionale libico e Khalifa Haftar, il generale della Cirenaica, si riuniranno con l’intento di firmare finalmente un’intesa. Al Arabiya sostiene che l’intesa prevederebbe che i militari turchi non dovrebbero più intervenire; i militari russi dovrebbero supervisionare mentre, progressivamente le truppe verrebbero ritirate e le milizie disarmate. Un ruolo importante sarà svolto anche dall’Onu che dovrà fare da paciere, senza armi, tra le due forze avversarie.

Sarà l’esercito nazionale a vigilare sui pozzi di petrolio lottando, al tempo stesso, anche contro i terroristi. Gli spazi aerei e marittimi saranno controllati certo ma da una missione internazionale. In questo modo, non potranno arrivare armi in Libia.

Domenica sarà la volta di Berlino

L’accordo di oggi potrebbe essere un primo passo verso la pace. Intanto, è stato fissato a domenica 19 gennaio, il vertice in Germania, a Berlino. Ad annunciarlo è stato Steffen Seibert, il portavoce del governo tedesco, nel corso di una conferenza stampa.

Una delle consultazioni è stata fatta anche in Italia con il premier Conte. Quest’ultimo si trova ad Ankara per incontrare Erdogan, il presidente della Turchia. Nel corso dell’incontro, i due discuteranno sulla crisi libica.

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