La ditta Euronics-Galimberti è stata dichiarata insolvente dal Tribunale, ora a rischio circa 250 lavoratori dei punti vendita di Veneto e Lombardia
Arrivata dal Tribunale di Milano la dichiarazione di insolvenza per la catena di negozi Euronics-Galimberti, tra 30 giorni si saprà il destino della ditta e di 250 lavoratori.
La vertenza per l’insolvenza di Euronics-Galimberti
Già nello scorso mese di settembre il Tribunale si era occupato del caso Euronics-Galimberti, ditta di elettrodomestici molto conosciuta che vanta 11 punti vendita dislocati tra Lombardia e Veneto.
In quell’occasione la ditta aveva assicurato di poter risollevare l’azienda proponendo la vendita di un immobile per 9 milioni di euro.
Il Tribunale aveva concesso l’ok per il piano di recupero ma in seguito i creditori si erano espressi in direzione contraria ed allora era stata fissata una nuova udienza che si è tenuta proprio in questi giorni.
La decisione del Tribunale
Nelle scorse ore dunque è giunta la pronuncia del Tribunale fallimentare di Milano, come riporta Il Giorno che ha dichiarato insolvente la Euronics-Galimberti.
Inoltre è stato nominato un commissario straordinario che dovrà stilare una relazione in 30 giorni massimo.
In tale relazione, da presentare all’attenzione del giudice Sergio Rossetti verrà evidenziato se la ditta può continuare a rimanere attiva sul mercato o se sarà necessario dichiarare fallimento.
Nel caso dunque in cui il commissario ritenga che sussistano concrete possibilità di recupero la ditta potrà usufruire dell’amministrazione straordinaria.
La paura dei lavoratori a rischio
Qualora la situazione dunque precipiti ulteriormente i più in ansia sono i 258 lavoratori che vedrebbero a rischio il loro posto.
Le voci dei lavoratori sono ovviamente allarmate come evidenziano alcune testimonianze raccolte tra chi attendeva la sentenza del Tribunale:
“Abbiamo paura per il nostro futuro non sappiamo se terremo il nostro posto di lavoro”
“La situazione è avvilente, ma quello che chiediamo è di avere ancora un lavoro”
Nel frattempo alcuni dei punti vendita di Milano sono rimasti chiusi esponendo un cartello “Chiuso per inventario” ma la verità è che i lavoratori stanno effettuando uno sciopero per la crisi in atto nella Euronics-Galimberti.
I magazzini risultano vuoti e la Filcams-Cgil che ha presidiato gli scorsi giorni il Palazzo di Giustizia, ha chiesto la cassaintegrazione straordinaria per salvare i posti di lavoro.