Al confine tra Pakistan e India – nel Kashmir – una serie di valanghe inattese stanno mietendo numerose vittime, sono almeno 80 i morti.
In queste ultime ore, si stanno susseguendo numerose valanghe a causa delle numerose nevicate, al confine tra India e Pakistan. Le valanghe stanno devastando interi villaggi, posti di guardia e case, facendo almeno 80 morti. La regione colpita è quella del Kashmir, zona protagonista di dispute da decadi tra i due paesi.
La serie di valanghe
Il fenomeno sta provocando una vera e propria strage in Kashmir, in poche ore ha distrutto interi villaggi e provocato un bilancio di morti molto pesante. Però ancora sono molte le persone che mancano all’appello e secondo l’autorità, potremo solo avere un aggravio della situazione. Secondo l’autorità, abbiamo 70 morti nella parte pakistana e 10 in quella indiana
Inoltre molti sono gli abitanti che sono rimasti bloccati in remoti villaggi a causa delle valanghe e frane nella valle del Neelum e non siamo purtroppo certi della situazione. Infatti i dispersi, potrebbero essere morti. Le violente nevicate hanno bloccato le autostrade della zona, bloccandola completamente.
Tra le vittime indiane ci sono anche 5 soldati al confine in un posto di guardia. Il confine è costellato di questi punti, dato che è uno di quelli maggiormente sorvegliato militarmente al mondo e che vede abituali screzi tra gli eserciti dei due paesi. In Pakistan la situazione è grave, perché ad essere è tutta la zona montuosa del Pakistan. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza in sette distretti della provincia sud-occidentale del Baluchistan, impiegando l’esercito per poter attivare le operazioni di soccorso e salvataggio.
Il maltempo però non ha risparmiato neppure le zone limitrofe: in Himalaya le forti nevicate hanno provocato interruzioni di corrente, e ci sono zone quasi isolate, dove le autorità hanno faticato a portare cibo, acqua medicine ed altri oggetti. In Afghanistan le nevicate hanno procurato molte vittime, sono 39 i morti in sei province nelle ultime due settimane.