Schiacciato e ucciso dai detriti del cantiere della metro: Raffaele Ielpo muore sul posto di lavoro

Morire mentre si lavora: questo è accaduto a Raffaele Ielpo di Milano mentre era al cantiere della Metropolitana per la M4. Una lenta agonia e poi il triste epilogo

Milano
Milano – Raffaele Ielpo

Raffaele Ielpo stava lavorando presso il cantiere della Metropolitana di Milano M4 quando i detriti lo hanno travolto: ecco cosa è accaduto.

Il crollo dei detriti al cantiere della M4

Raffaele Ielpo di Lauria – Potenza – è l’operaio di 42 anni che nella giornata di ieri stava lavorando presso il cantiere aperto della metropolitana M4.

Secondo una prima ricostruzione l’operaio era a lavoro a 18 metri di profondità, quando è stato travolto da un blocco di cemento insieme ad altri detriti che sono crollati dalla parete del tunnel.

Ielpo è rimasto semisepolto ed ha riportato lesioni e ferite molto gravi. Come si evince anche da Ansa, l’uomo avrebbe cercato di liberarsi utilizzando tutte le sue forze, ma le lesioni non glielo hanno permesso ed ha perso i sensi.

Immediato l’arrivo dei Vigili del Fuoco che hanno svolto una lunga operazione per liberarlo: in secondo luogo i sanitari del 118 hanno cercato di rianimarlo sul posto.

L’operaio è poi stato trasportato in Ospedale con codice rosso ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare e i medici hanno dovuto dichiarare il decesso.

Le indagini per l’incidente

Ora si indaga per capire cosa possa essere accaduto in quel momento e se tutte le misure di sicurezza fossero o meno state osservate. Il Presidente della M4 Spa ha comunicato:

“siamo affranti per quanto successo ed esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia”

Confermando di essere totalmente a disposizione al fine che questa terribile vicenda possa essere chiarita

“con il massimo rigore vista la dinamica dell’incidente”

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