Gualtieri sul taglio del cuneo fiscale: “Venerdì vedo le parti sociali”
Venerdì 17 gennaio il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri dovrebbe vedere le “parti sociali” sul taglio del cuneo fiscale.
Lo stesso Gualtieri ha annunciato che entro gennaio il Governo Conte metterà a punto il decreto che dettaglierà la platea e l’entità del taglio.
Il Governo deve necessariamente varare il decreto che consente di allocare tre miliardi di riduzione del cuneo fiscale: ciò rappresenta un primo significativo sostegno non solo ai redditi bassi, ma anche ai redditi medio-bassi.
Come riportato dall’Ansa, la manovra ha per il momento solo stanziato le risorse, pari a 3 miliardi quest’anno e a 5 miliardi a partire dal 2021.
La maggioranza è solida e ha la prospettiva di lavorare efficacemente per mettere in campo
“riforme ambiziose per un Paese più forte e più giusto”.
Lo stesso Gualtieri sottolinea ancora una volta che è stato fatto un piccolo miracolo per scampare all’incremento dell’IVA. In effetti non era così scontato.
Gualtieri vuole definire entro gennaio 2020
La Manovra del Governo Conte Bis si è limitata, per adesso, a stanziare le risorse e sarà proprio un decreto attuativo a stabilire beneficiari e l’importo del bonus.
Ma cosa cambia? La novità più eclatante e rilevante è che sarà la fascia di reddito compresa tra gli 8.000 ed i 35.000 euro a beneficiare del taglio del cuneo fiscale.
Ciò si tradurrà in un minore “peso” di tasse da pagare in busta paga e l’inevitabile conseguenza sarà necessariamente quanto auspicato dai lavoratori dipendenti: l’incremento dello stipendio netto e una “sforbiciata” meno pesante all’importo della retribuzione lorda.
Taglio cuneo fiscale: chi sarà la platea di lavoratori dipendenti a beneficiarne?
Novità in arrivo per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale, a beneficiare della misura saranno:
- le persone con redditi superiori a 26.600 euro e fino a 35.500 euro;
- le persone con redditi da 8.000 a 26.600 euro, oggi aventi diritto del bonus di 80 euro.
Purtroppo, rimarranno esclusi i dipendenti che percepiscono dagli 0 agli 8.000 euro: questa platea continuerà a beneficiare del Reddito di Cittadinanza.