Caso Gregoretti: la conferenza dei Capigruppo del Senato deciderà la data del voto su Salvini
È rinviata ad oggi 15 gennaio la data del voto su Salvini sul caso Gregoretti: la maggioranza giallorossa ha cambiato carte in tavola per evitare un’altra sconfitta.
Adesso sulla data si esprimerà la Conferenza dei Capigruppo del Senato, anche se da parte della maggioranza non è arrivata alcuna richiesta di rinvio.
Viste le assenze di Giarrusso e Grasso, impegnati all’estero, si è evitata una votazione che avrebbe visto soccombere la maggioranza Pd-M5s-IV-Leu.
Intanto, Matteo Salvini commenta:
“Tanti con me, dovranno preparare un tribunale bello grande”
Dalla Provincia di Parma, Matteo Salvini torna a parlare del caso Gregoretti:
“Se rischierò un processo per aver controllato i confini il mio paese ci andrò a testa alta”.
Maggioranza lascia di nuovo la Giunta per protesta
Sul caso Gregoretti ancora “braccio di ferro” e, per l’ennesima volta, la maggioranza ha lasciato di nuovo la Giunta per protesta.
I senatori di maggioranza hanno lasciato nuovamente la riunione per protestare contro la decisione del Presidente Maurizio Gasparri di mettere al voto la richiesta di ulteriori approfondimenti sul caso Gregoretti.
A differenza della volta precedente, questa volta i senatori sono usciti senza partecipare al voto.
“Una maggioranza senza coraggio e senza serietà pretende di ammettere delle integrazioni al caso Gregoretti senza votare”,
così ha commentato la senatrice della Lega Erika Stefani.
“Abbiano il coraggio di votare il 20 gennaio, e si facciano giudicare da calabresi ed emiliano-romagnoli”,
così ha commentato la capigruppo del M5s nella Giunta Elvira Evangelista.
La data del voto resta aperta: Pd-M5s e Italia Viva guardano alla conferenza dei Capigruppo che si riunirà oggi pomeriggio 15 gennaio.
“Per noi l’organo che decide il calendario del Senato è la conferenza dei Capigruppo, per il presidente Gasparri no”
commenta Francesco Bonifazi (Iv).
Intanto, sono state sospese le attività di aula e commissioni dal 20 al 24 gennaio, per la campagna elettorale in Emilia-Romagna e Calabria dove si vota il 26 gennaio.