ISTAT: ampie divergenze retributive e disuguaglianze, le donne sono le meno pagate
In base a dati del 2018, ISTAT definisce:
“ampia la disuguaglianza di reddito tra i pensionati: al 20% con redditi pensionistici più elevati va il 42,4% della spesa complessiva”
Ancora una volta è l’Istituto Nazionale di Statistica a fotografare lo scenario economico italiano: il 36,3% dei pensionati riceve mensilmente un assegno previdenziale di meno di 1.000 euro lordi, il 12,2% non supera i 500 euro – come evidenzia anche il Tgcom24
Un pensionato su quattro (24,7%) percepisce un livello di reddito superiore ai 2.000 euro: a rivelarlo è l’ISTAT.
Ecco lo scenario economico fotografato dall’Istituto nazionale di Statistica.
ISTAT: lo scenario degli assegni previdenziali nel 2018
Con i dati statistici alla mano, ISTAT ha rivelato che lo scorso anno sono stati spesi 293 miliardi per 16 milioni di pensionati.
I pensionati hanno speso ben 293 miliardi di euro, compresa la voce di spesa dedicata alla cura e all’assistenza.
Nel 2018 si è assistito ad un’inversione di tendenza del “peso” della spesa previdenziale sull’indicatore macroeconomico del PIL.
Si è arrestato il trend decrescente che ha caratterizzato il triennio precedente 2016-2018.
Pensioni: per 7 milioni di famiglie la pensione è fonte primaria di reddito
“Per quasi 7 milioni e 400 mila famiglie”,
è quanto riportato dall’Istituto di Statistica: nel 21,9% dei casi le prestazioni previdenziali sono l’unica fonte monetaria di reddito.
In base a dati del 2017, l’ISTAT conferma che
“la presenza di un pensionato all’interno di famiglie ‘vulnerabili’ consente quasi di dimezzare l’esposizione al rischio di povertà”.
Pensioni: le donne sono numerose, ma “incassano” di meno
Parimenti al gap retributivo dei salari uomo-donna, l’ISTAT ha confermato che le donne risultano la maggioranza del totale sia come pensionate, sia come percettrici dell’assegno previdenziale.
Purtroppo, dal punto di vista valoriale, le donne ricevono solo il 44,1% della spesa complessiva.
L’importo medio dell’assegno pensionistico percepito dalla componente femminile è di importo inferiore rispetto a quello degli uomini del 36,7%, quello dell’invalidità è del 33,8%.