Piazzata una bomba in un centro per anziani a Foggia: spunta una nuova pista sul movente dell’ordigno. Nessun ferito nell’esplosione
Bomba esplosa nella notte all’ingresso di un centro per anziani a Foggia.
Bomba al centro per anziani
Piazzata nella notte una bomba al centro anziani di Foggia: l’ordigno è esploso, provocando diversi danni alla struttura.
Come evidenzia anche Il Corriere, la bomba è esplosa mentre nel centro per anziani stava lavorando la donna delle pulizie, miracolosamente rimasta illesa. L’inserviente è stata soccorsa dai sanitari del 118 in stato di shock, ma per lei nessun danno fisico.
L’esplosione della bomba ha provocato danni all’esterno della struttura del centro, distruggendo l’insegna dello stesso e alcune automobili parcheggiate nei paraggi.
Spunta una pista
Il centro per anziani in cui è stata fatta esplodere la bomba appartiene al gruppo “Sanità più”, il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante.
Lo scorso 3 gennaio era stato piazzato un ordigno sotto la vettura di Vigilante. L’uomo è testimone in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia contro la mafia foggiana.
Quella sera Vigilante stava per uscire con la sua piccola di pochi mesi. Proprio sulle scale d’ingresso la bambina aveva avvertito un leggero malore e il papà era rientrato in casa per calmarla.
Qualche secondo dopo c’era stata l’esplosione che aveva distrutto l’auto su cui sarebbe dovuto salire con la piccola. Una tragedia sfiorata solo per pochi istanti e che lo stesso Vigilante considera come il primo avvertimento, cui ha fatto seguito la bomba al centro anziani di Foggia.
“È chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta”
ha dichiarato il responsabile delle risorse umane della struttura sanitaria.
Dall’inizio del 2020 sono almeno 6 gli attentati compiuti nel capoluogo: la notte di capodanno vennero incendiati due bar e un uomo venne ucciso in un agguato alla periferia di Foggia.