Rigopiano, “58 ore sotto le macerie, lui era morto”: il racconto straziante di Francesca Bronzi

Francesca Bronzi è una delle persone sopravvissute alla strage di Rigopiano, passando 58 ore sotto le macerie accanto al suo fidanzato morto

Rigopiano
Rigopiano

La strage di Rigopiano a pochi giorni dal suo anniversario è uno dei fatti di cronaca italiana più devastanti.

Il racconto straziante di Francesca Bronzi

Francesca Bronzi di 28 anni è una delle persone che sono sopravvissute all’incubo del 18 gennaio. Tantissime le vittime, le storie e tutto quello che circonda questa tragedia.

Lei era arrivata il giorno prima insieme al suo fidanzato Stefano Feniello dovendo affrontare tutta quella neve e non potendo tornare indietro. Non si sentivano al sicuro con la decisione di restare dentro la struttura e vedere come la situazione si sarebbe evoluta.

Francesca racconta il suo dramma al Corriere della Sera, a due giorni dall’anniversario di quella tragedia che si sarebbe potuta evitare:

“lo chiamavo e non mi ha mai risposto. non ho voluto pensarlo morto, volevo credere fosse svenuto e sono rimasta lì sotto tutto il tempo”

Quello che l’ha fatta andare avanti era il pensiero che lui fosse svenuto e che da un momento all’altro i soccorsi sarebbero arrivati per tirare fuori tutti da quell’incubo.

La ragazza ricorda bene cosa è accaduto prima di ritrovarsi sotto le macerie:

“eravamo nella sala comune, all’improvviso è come se qualcuno avesse buttato una bomba dalla canna fumaria del camino”

Ricorda un caldo infernale e un odore acre, tossico poi di essere stata sbalzata via insieme alla poltrona:

“due travi si erano fermate ad un centimetro dalla mia testa, eravamo finiti in spazi piccolissimi”

Poteva contare sul contatto “umano” dei due fidanzati Giorgia Galassi e Vincenzo Forti – altri due sopravvissuti al dramma mentre il suo Stefano non ha mai proferito parola: lui non è mai uscito da quell’incubo fatto di detriti e neve:

“eravamo convinti fosse un terremoto e non una valanga”

Poi dopo ore interminabili sotto le macerie e la neve, la voce del Vigile del Fuoco toscano:

“ho cominciato a piangere di gioia. sono stati eccezionali con loro ho ancora un bellissimo rapporto”

Ma accettare la perdita di Stefano è stata un trauma:

“dovevamo sposarci. stefano è sempre qui, accanto a me”

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