Smog, Milano è in una situazione peggiore rispetto a quella di Pechino. L’Amministrazione cinese è corsa al riparo, cosa possiamo fare noi?
Pechino ha un’aria migliore rispetto a quella di Milano. I valori degli inquinanti presenti nell’aria della capitale orientale sono stati fatti scendere, se non abbattuti, adottando politiche green. Possiamo adottare simili provvedimenti? Ora il beltempo purtroppo non aiuta, concentrando le polveri sottili micro polveri nell’atmosfera. L’esempio cinese non è il solo nella storia, molti sono stati i casi di politiche green, adottate per ridurre il problema. A dare qualche spiegazione è stato Edoardo Croci, professore di Economia Ambientale dell’Università Bocconi, durante una video intervista rilasciata al Corriere.
Milano deve agire sulle polveri sottili
In questo periodo è difficile prendersi anche una semplice boccata d’aria. Le polveri sottili riempiono queste giornate di smog, come si evince da Corriere, dove l’aria è diventata irrespirabile in molte città, colpa del bel tempo che favorisce la concentrazione delle poveri sottili.
Non un’entità astratta, le polveri sottili sono degli inquinanti dell’aria tra i più pericolosi, micro particelle di diverso diametro e composizione che sono molto dannose per la salute. L’Italia ha il record europeo di mortalità causate dalle polveri sottili.
Per capire quanto sia grave l’emergenza, basta pensare che in quest’inverno i livelli d’inquinanti nella città di Milano sono più alti che in quelli di Pechino megalopoli immersa nel traffico. I cinesi negli ultimi anni stanno abbattendo il livelli d’inquinanti, in modo da far diventare le foto con i cieli neri, soltanto un ricordo.
Stanno agendo per pulire la capitale proprio come successe negli anni ’50 con lo smog a Londra o nelle Rhur tedesca. È possibile sconfiggere lo smog, agendo sulle origini delle polveri, sulla combustione, sulla mobilità ma anche sull’agricoltura. Ci vogliono politiche diversificate strutturali non solo emergenziali come al momento, che portino ad una modifica dello stile di vita, investimenti sulla mobilità, transizione energetica.